Dalle Golose al Meleto. Il più bel libro in ricordo di Guido Gozzano.
Presentazione del libro in memoria di Guido Gozzano dal battello Valentina sul Po di Torino

Le sue poesie e una inedita docufiction per i cento anni dalla scomparsa.

È incredibile come Guido Gozzano, a cento anni dalla morte, continui ad affascinare le persone che cercano nelle sue parole e nelle sue cose un’anima in cui ritrovarsi, identificarsi e riflettere.

Uscito in libreria lunedì 10 maggio, edito da Atene del Canavese al prezzo di 20 euro, questo splendido cofanetto “Guido Gozzano, dalle Golose al Meleto” include anche un dvd con una docufiction veramente eccezionale, della durata di 30 minuti, in cui l’uomo e il poeta si cercano nel loro ambiente con riferimenti precisi, volti anche a correggere luoghi comuni assai diffusi.

Scritto a più mani con i preziosi contributi di Lilita Conrieri, Marco Michela, Manuela Muzzolini e Bruno Quaranta, che insieme ci prendono per mano e ci guidano nei luoghi che hanno visto dipanarsi la vita del poeta, che ha saputo trasfigurare la realtà rendendola più bella, più viva, più introvabile.

Per questo si continuano a cercare la villa Amarena, le case, i paesaggi, le persone, le sue fonti di ispirazione ed ognuno trova quel che cerca in modo diverso, a seconda del suo approccio e della sua sensibilità.

L’uomo ha lasciato tracce indelebili nelle raccolte poetiche e nella prosa, ma ancor più negli scritti confidenziali, nelle sue lettere dell’adolescenza e agli amici, dove emerge la sua variegata personalità, anche se la parte più importante del suo essere uomo resta sotto silenzio.

Si è infatti consapevoli che Guido vuole tenere staccate le due figure come se l’uomo non avesse mai parlato al poeta, se non attraverso mascheramenti e minimizzazioni, con ironia e con cinismo.

Manuela Muzzolini ci presenta la scrittrice Amalia Guglielminetti, analizza il suo rapporto con Guido in una prospettiva psicoanalitica e lo fa con maestria, rendendo il testo fruibile da tutti e avvincente.

Ci offre inoltre uno spaccato dei luoghi canavesani vissuti dal poeta durante le villeggiature, descritti nelle sue lettere ad Amalia, con cenni ai personaggi che lo popolano.

Marco Michela analizza i manoscritti e ci offre un prospetto psicografico delle personalità di Guido Gozzano a conferma e a integrazione di quanto emerge dalle conoscenze letterarie.

Gli autori hanno voluto parlarci con le stesse parole del poeta, usate in libertà, inserite nelle loro personali riflessioni.

Ne è nato un testo integrato di piacevole e scorrevole lettura, adatto alla divulgazione, curato, ma senza pretese scientifiche o accademiche.

Un testo che nasce dal cuore e dall’amore per un compaesano illustre e per un ambiente che continua a farci respirare l’atmosfera gozzaniana e a riportarci in un tempo e in uno spazio indefinibili e proprio per questo sempre vivi e palpitanti.

Gozzano è un poeta moderno perché suscita ancora emozioni in chi si accosta alla sua poesia e trova quel sentimento dell’amore che non ha tempo e che dà il senso della contemporaneità e della universalità.

Il video, curato come regia e riprese da Andry Verga ripercorre la vita del poeta e ne traccia una cronistoria che va oltre alla semplice biografia.

I luoghi gozzaniani ripresi vanno dalla sua casa natale, ai luoghi di Torino a lui cari, dalla abitazione che ne ha visto la morte fino al suo verde Canavese. Un luogo di rifugio e di ispirazione che ancor oggi ricorda il suo passaggio.

Villa Meleto ad Agliè diventa una perfetta cornice dove muovere gli attori presenti nel documentario facendo rivivere il poeta tra le righe delle sue opere principali.

Il libro e l’audiovisivo è presentato al pubblico Canavesano e non nelle seguenti date: 10 maggio, ore 15.30: battello sul Po (organizzatore: Biblioteca del Consiglio Regionale del Piemonte); 14 maggio: ore 15.00 Villa Meleto, Agliè (organizzatore: Associazione Amici di Guido Gozzano e Associazione culturale “La forgia nel Canavese”); 15 maggio, ore 17.00: Salone Internazionale del Libro di Torino; 21 maggio, ore 21.00:  proiezione in anteprina del docufilm ad Agliè, presso Chiesa Santa Marta.

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Articolo pubblicato il 18/05/2016