Airbus Germanwings : sospetti sul co-pilota
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Secondo gli ultimi aggiornamenti, il co-pilota avrebbe fatto precipitare l'aereo.

All’aeroporto di Marignane , nei pressi di Marsiglia, si è tenuta stamattina una conferenza stampa per iniziare a chiarire i numerosi dubbi che si hanno sull’incidente di due giorni fa , a proposito dell’Airbus 320 della Germanwings.

In merito, è stato interpellato il procuratore di Marsiglia, Brice Robin.

Martedì, poche ore dopo l’incidente, è stata recuperata la scatola nera, che attraverso registrazioni e informazioni che vi sono contenute, potrebbe far luce su delle circostanze ancora un po’ troppo dubbie.

Una delle prime informazioni ottenute, è il fatto che uno dei due piloti, quando l’aereo è iniziato a precipitare, sia in qualche modo rimasto chiuso fuori dalla cabina e mai più riuscito ad entrare.

Il co-pilota rimasto fuori ha poi cercato di forzare la porta della cabina, quasi buttandola giù, senza risultati.

Le registrazioni riportano anche che all’inizio del viaggio i due piloti parlavano molto tranquillamente, in tedesco, apparentemente senza problemi.

Tuttavia, in seguito, i toni si alzano e si sente la porta sbattere e poi uno dei due piloti che cerca di rientrare.

Dopodiché, le registrazioni si interrompono e nessuna informazione è ulteriormente rilevata.

Resta difficile definire chi tra il pilota e il co-pilota abbia abbandonato la cabina, ma secondo gli ultimi aggiornamenti sarebbe stato il co-pilota a chiudere fuori il pilota dopo che quest’ultimo gli avrebbe chiesto di sostituirlo mentre si recava in bagno.

Non si osa ancora escludere nessuna possibilità ma le prime indagini riferiscono che il co-pilota avrebbe appositamente azionato il pulsante di discesa istantanea, probabilmente per un tentativo di suicidio personale e/o di massa.

 

In ogni caso i conoscitori del sistema non hanno dubbi: l’atto è stato volontario, perché una manovra del genere non può essere azionata per sbaglio. 

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Articolo pubblicato il 26/03/2015