Una valigia d'Arte

Le tele di Lia Laterza e i tessuti di Peccati Veniali s'incontrano a Venaria

Un viaggio, come ognuno di noi ha sempre sognato, tra luoghi a tratti segreti e mistici. Un viaggio tra gli abiti che ognuno di noi vorrebbe indossare per apprezzare la bellezza di luoghi sconosciuti e immersi nella natura o nelle rovine di villaggi sperduti nello spazio e nel tempo. Un viaggio che prima di essere affrontato necessita una preparazione empirica e materiale; prima di partire per visitare, o meglio durante, bisogna infatti preparare una valigia per decidere cosa portare con sè, come d’altronde succede per ogni partenza.

Ecco ciò che hanno fatto i visitatori durante la mostra “Tra tele e tessuti” nata dalla collaborazione tra la pittrice Lia Laterza e il negozio Peccati Veniali, inaugurata domenica 16 novembre a Venaria Reale (TO) in via A. Mensa 4/B, nell’accogliente boutique di Peccati Veniali e che resterà in mostra fino al 30 novembre.

L’inaugurazione, informale ma decisamente elegante, ha accolto tanti visi gioiosi che hanno largamente apprezzato il momento, complimentandosi per il risultato raggiunto. Si sono infatti divertiti a costruirsi un viaggio tutto loro, fatto di abiti e ricordi su tela, portandosi poi a casa il catalogo creato apposta per l’evento. E con grande sorpresa di tutti, la pittrice ha firmato in loco la gigantografia in forex dell’acquaforte elaborata a colori “le golose”, uno dei pezzi forti della mostra.

L’originalità è infatti di casa in questo negozio, che vuole essere non solo un luogo dove impreziosire il proprio armadio con abiti particolarissimi ma anche un piccolo “salotto” dove trovarsi e confrontarsi per qualche ora, magari in compagnia di artisti come Lia Laterza.

La pittrice, amore incondizionato per il viaggio e fantasia infinita, ha esposto quelli che lei definisce come i suoi “appunti” di viaggio, che sono però tutt’altro che bozze. Attraverso gli occhi dell’artista sono ritratti gli angoli più impensabili da trovare, e ciò che può sembrare così semplice come un portone o una rampa di scale in mezzo a qualche erbetta selvatica, diventa poesia e arte rarefatta grazie ai suoi dipinti.

E’ dunque tempo di tuffarsi in un nuovo mondo fatto di acquerelli, chine, olii, incisioni ma anche di cappotti, cappelli, abiti lunghi o corti, nastrini per capelli e sciarpe per incamminarci in un sentiero fatto di colori, emozioni e sensazioni che ci faranno scoprire luoghi mai visti, e perché no, incontrare e farsi consigliare dall’artista un luogo meraviglioso da andare a conoscere – un’esposizione resta pur sempre una magica scoperta.

All credits to Michele Maiocchi