Domani, domenica 2 aprile, il Sindaco del Comune di Rivalta Marinari approfitterà della Festa della Repubblica per conferire una specie di "cittadinanza simbolica" ai cittadini stranieri residenti a Rivalta e nati in Italia. Di fatto, è una sollecitazione al Governo a farsi carico di tutti quei cittadini stranieri che pur essendo nati su suolo italiano non sono cittadini a tutti gli effetti, in quanto figli di immigrati. Questo è il principio dello "ius sanguinis", oggi in vigore.

La questione è ora più che mai controversa: avere la cittadinanza italiana, infatti, apre le porte a numerosi diritti. Proprio per questo motivo sono molte le resistenze non solo da parte di un certo schieramento politico, ma anche da parte di molti cittadini, che non vedono di buon occhio il passaggio dallo "ius sanguinis" allo "ius soli".

Come era prevedibile, l'iniziativa del Sindaco Marinari ha scatenato diverse polemiche. Sulla questione sono intervenuti nei giorni scorsi Stefano Allasia e Alessandro Benvenuto, rispettivamente Deputato torinese del Carroccio e Segretario Provinciale della Lega Nord di Torino, che si sono subito schierati contro questa decisione.

"La Lega - dicono in una nota congiunta Allasia e Benvenuto - è favorevole a un'integrazione raggiungibile con il tempo, attraverso l'accettazione delle nostre regole e delle nostre tradizioni e in relazione alla capacità del nostro territorio di accogliere gli immigrati. Far rispettare la legge secondo la quale non si può restare in questo Paese se non si è in regola è un modo per prevenire l'immigrazione clandestina e la criminalità organizzata ad essa legata".

"Siamo dell'idea - concludono infine gli esponenti torinesi della Lega Nord - che l'introduzione dello "ius soli" non debba essere una priorità del Governo Letta, né tanto meno del Comune di Rivalta".

Intanto il Sindaco del Comune di Rivalta Marinari tira dritto: la cerimonia di consegna della tanto criticata "cittadinanza simbolica" avverrà domani alle ore 9:30 in Via Balma, di fronte al Municipio.