La lotta No Tav non è prerogativa del Movimento 5 Stelle

Così il segretario di Rifondazione Comunista di Collegno, che per protesta non è andato alla manifestazione di ieri

C'è chi, pur essendo di sinistra da una vita, non è voluto andare alla manifestazione No Tav di ieri, in quanto completamente monopolizzata dal Movimento 5 Stelle di Grillo.

Uno di questi è Donato Antoniello, segretario di Rifondazione Comunista di Collegno, che non usa mezzi termini nei confronti dei seguaci di Beppe Grillo, che definisce addirittura "fascisti".

Antoniello spiega la sua posizione in una lettera aperta al direttore di Luna Nuova, un giornale bisettimanale di informazione locale della provincia di Torino.

"Alberto Perino - leader del movimento No Tav - ha sempre detto di non voler bandiere di partito alle manifestazioni, ma accetta, anzi sembra proprio gradire, quelle dei 5 Stelle", dice Antoniello, che continua spiegando perché non ha voluto partecipare alla manifestazione: "Il Movimento 5 Stelle dice di avere molti punti in comune con quelli di Casa Pound, e alcuni di loro parlano del regime mussoliniano come un imbarbarimento del socialismo delle origini".

"Anche io da giovane pensavo che lo Stato non si cambia ma si abbatte - continua Antoniello - Poi, sono cresciuto ed ho capito che non vi erano le condizioni per fare la rivoluzione ed ho procrastinato le mie velleità nel sol dell'avvenire", dice il segretario comunista di Collegno a proposito del Movimento 5 Stelle, che, secondo lo stesso Antoniello, "vuole aprire come una scatola di sardine in nostro Parlamento invece di cambiarlo".

Ma è nella parte finale della lettera che Antoniello spiega ciò che lui pensa davvero e qual'è la sua posizione nei confronti di Grillo e del Movimento 5 Stelle (posizione tra l'altro largamente condivisa tra i sostenitori e gli elettori della sinistra): "Credo che questo movimento sia di destra, con tendenze fasciste che i nostri partigiani avrebbero condannato fermamente e che se potessero continuerebbero a combattere".

"Non credo che la val di Susa si difenda con loro. E' un movimento, uno dei tanti, che non si conoscono tra di loro, che non si guardano negli occhi per capire cosa hanno nel cuore", conclude infine Donato Antoniello, segretario di Rifondazione Comunista di Collegno.

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Articolo pubblicato il 24/03/2013