Apre un nuovo M** Bun a Torino
Mac Bun

In Via Rattazzi la terza agrihamburgheria di tradizione piemontese

Martedì 4 dicembre aprirà i battenti in Via Rattazzi 4 a Torino il nuovo M** Bun, lo slow fast food "Made in Piemonte".
Questa è la terza agrihamburgheria piemontese dopo quella di Rivoli in Corso Susa 22 e di Torino in Corso Siccardi 8.
Da ottobre 2009, infatti (cioè da quando è nato il primo M** Bun a Rivoli), l'idea di uno slow fast food piemontese a km zero ha avuto un successo tanto grande quanto inaspettato. Un successo che ha travolto gli ideatori del M** Bun, i coraggiosi Francesco Bianco e Graziano Scaglia. Coraggiosi perché in un periodo in cui tutto (ma proprio tutto, dalla cucina alle tradizioni locali) sta subendo la mannaia della globalizzazione che sembra avanzare inesorabile, sono riusciti nel piccolo miracolo di unire in maniera quasi perfetta il locale al globale. Insomma, una maniera intelligente di affrontare le sfide del nuovo Millennio senza rinunciare alla cultura e alle tradizioni che hanno reso grande il nostro territorio.
 
Ma il M** Bun è molto più di una "semplice" agrihamburgheria.
Mercoledì scorso, infatti, nei punti ristoro di Corso Siccardi e di Rivoli, il M** Bun ha dato il via ad un'ennesima novità: la Mole Cola. Francesco Bianco, in una recente intervista al quotidiano torinese La Stampa, ha voluto però precisare che "la Mole Cola non è un prodotto strettamente legato a M** Bun, anche perché non risponde alla sua filosofia del km zero. E' nata da un'idea condivisa con un'azienda di Firenze, e dopo 90 giorni in esclusiva nelle nostre agrihamburgherie affronterà il mercato. Sempre però con la sua prerogativa solidale: il 30% degli utili andrà al progetto S.O.S. Villaggi dei Bambini Italia".
 
La particolarità della Mole Cola è che la versione classica ha un colore della lattina rosso che va verso il granata, la versione senza zucchero è invece sul bianco e nero; proprio come i colori delle due squadre di calcio di Torino.
Ma le novità più importanti sono quelle legate all'apertura del nuovo punto ristoro in Via Rattazzi. Francesco Bianco, sempre nella stessa intervista al quotidiano La Stampa, a proposito dell'apertura del nuovo M** Bun, dice: "La nuova sede ci permette di realizzare un po' di sogni. In primo luogo quello di dare visibilità alla radio (già, perché M** Bun ha anche una radio tutta sua!), che sarà fisicamente qui con i conduttori in vetrina (...). Cresce inoltre l'accoglienza per i bambini, con un'area giochi tutta per loro. Per gli adulti nasce invece un punto di scambio libri, se ne porta uno e se ne prende un altro, mentre chi è da solo può leggere mangiando".
 
Insomma, a giudicare dalle previsioni pare che il futuro per il M** Bun non possa che essere radioso e pieno di successi. E' quello che gli auguriamo. Al tempo stesso, però, raccomandiamo agli ideatori e ai gestori dello slow fast food "Made in Piemonte", affinché possa andare tutto bene, di continuare a fare così il proprio lavoro e di far prevalere sempre più il locale rispetto al globale.
Questa è la strada da seguire. Così facendo i consumatori apprezzeranno sempre più la qualità dei prodotti M** Bun.

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Articolo pubblicato il 30/11/2012