I piccoli commercianti e la finta crescita economica
Il centro commerciale

I piccoli commercianti non hanno più una vita al di fuori dal proprio negozio

Siamo sempre tutti così presi dal nostro lavoro quotidiano che spesso ci capita di dimenticare tutta quella serie di persone senza le quali noi non potremmo neanche andare in un centro commerciale di domenica o di lunedì mattina.

 

Ora però è nostro dovere ricordare, o perlomeno tenere conto del fatto che la situazione lavorativa per i piccoli commercianti, specie quelli posti all'interno dei grandi centri commerciali, è ormai diventata insopportabile.

 

E' da gennaio, infatti, che i piccoli commercianti non hanno più una vita al di fuori dal proprio negozio, cioè da quando Mario Monti, salendo al potere, ha varato la manovra "Salva Italia", costringendoli così a lavorare in media (dipende poi dai centri commerciali) 7 giorni su 7, dalle 9 alle 22.

 

Se si va a fare un giro al centro commerciale Le Gru di Grugliasco, e si va a parlare della situazione lavorativa odierna con tutti quei commercianti che gestiscono un piccolo negozio all'interno de Le Gru, si capisce subito che la loro vita lavorativa è diventata ormai insostenibile.

 

Una di queste, che intende mantenere l'anonimato, dice:

 

"E' una situazione assurda. Gli orari di apertura andrebbero cambiati, anche perché se lo hanno fatto per incrementare le vendite, la cosa è assolutamente sbagliata, perché nel contempo sono aumentati i costi, e la disponibilità di spesa da parte dei cittadini è sempre la stessa di prima, se non addirittura inferiore, perché gli stipendi non sono aumentati".

 

Secondo la commerciante de Le Gru, l'unico rimedio a questa situazione è

 

"fare delle domeniche di apertura a turnazione tra i vari centri commerciali di Torino, regolarizzando in maniera seria il commercio e stabilendo delle regole precise. Altrimenti - continua la commerciante - succede che i direttori che obbligano a rimanere sempre aperti se ne fregano, mentre i piccoli negozianti non ce la fanno più".

 

Pare scontata a questo punto la reazione della commerciante quando gli si chiede di giudicare l'operato di Mario Monti e del suo Governo, glorificato dalla maggior parte della stampa e dei mezzi di comunicazione come il "salvatore della patria":

 

"Monti - dice la commerciante - fino ad ora non ha contribuito alla crescita lavorativa del Paese. Non c'è assolutamente ripresa, anzi. I costi sono lievitati e i lavoratori di questo settore non hanno più una vita normale. E' pazzesco, in confronto allo scorso anno facciamo 64 ore di apertura in più al mese".

 

Infine, quando gli chiedo se in quanto commerciante di un piccolo esercizio, si sente rappresentata o si riconosce in qualche personalità che magari si fa portavoce delle sue istanze, mi risponde, in maniera fredda e schietta:

 

"Per il momento ci sentiamo isolati come categoria. Io mi sento isolata. E' una situazione orrenda, perché così nessuno ha più una vita".

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Articolo pubblicato il 08/10/2012