Alfano:" Il vero voto inutile è quello dato a Forza Italia"

NCD contro Forza Italia:" né carne né pesce". Sì alle Primarie per le prossime elezioni regionali in Piemonte

Si avvicina la data - peraltro ancora incerta - delle prossime elezioni regionali piemontesi e le forze politiche cominciano a muoversi in vista della campagna elettorale.

Per un giorno Torino è stata il centro della politica italiana. Tre incontri di tre diverse forze politiche tutte quante rappresentate dai loro maggiori esponenti.

La Lega Nord, con il segretario Matteo Salvini, in corso Dante,Forza Italia, con il suo consigliere politico Giovanni Toti, nella nuova sede del partito in corso Vinzaglio, infine il Nuovo Centro Destra nella più esclusiva location del Teatro Carignano.

Alle nove del mattino, un'ora prima dell'inizio ufficiale dell'incontro, la platea dello storico teatro torinese è già piena e le carovane di autobus provenienti da tutte le province del Piemonte scaricano frotte di sostenitori che rapidamente occupano i palchi.

Numerose le personalità presenti, tutte legate al territorio piemontese, eccetto il ministro Maurizio Lupi, l'ex presidente del Senato Renato Schifani e  il leader del partito Angelino Alfano.

Sono presenti Enrico Costa, viceministro alla Giustizia, Vito Bonsignore, europarlamentare di NCD, Valerio Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale piemontese, Michele Coppola, assessore regionale alla cultura, e le delegazioni di consiglieri regionali, assessori, consiglieri provinciali e comunali da tutta la regione.

Sul palco Enrico Costa e Maurizio Lupi dirigono l'evento più con le sembianze di conduttori televisivi che di moderatori.

L'evento in sé somiglia tanto ad una convention in stile americano. Uno speaker dal palco – che scopriamo essere il responsabile dei giovani di NCD del Piemonte – istruisce i presenti informando che i cartoncini blu, che prontamente hanno trovato sulle loro poltrone, vanno sventolati all'ingresso e durante il discorso del loro leader.

Poco prima delle undici Angelino Alfano si presenta all'ingresso del Teatro. Come da istruzioni, il suo ingresso è accompagnato dallo sventolio di cartoncini e da musica ad alto volume.

Il vicepresidente del consiglio prende posto e l'evento può continuare.

Gli interventi, introdotti dal duo Costa-Lupi, si alternano a brevi spot elettorali sui temi europei e nazionali.
 
Uno dei temi ricorrenti è l'Alta Velocità. Presente sul palco Gemma Amprino Giorio, sindaco di Susa, che difende il TAV e interviene sulle sempre più frequenti derive violente del movimento antagonista. Dobbiamo "sconfiggere la paura sotto qualsiasi forma" afferma il sindaco.

Rincara la dose il Ministro delle Infrastrutture Lupi:" Il TAV è una grande opportunità per il Paese e per l'Europa. Si tratta di un'opera voluta e avviata da governi di uno stato sovrano e nessuno può permettersi di bloccarla".

Intorno a mezzogiorno è il momento di Angelino Alfano che, con un agile salto a favore di fotografo e la musica pop dalle casse, sale sul palco accompagnato dallo sventolìo dei cartoncini blu.

Il tono dell'intervento di Alfano è decisamente duro, da campagna elettorale.
Si rivolge al vecchio alleato Berlusconi.
"Oggi Forza Italia ha una linea politica che non è nè carne nè pesce "dichiara" il vero voto inutile è un voto dato a loro".

Poi chiede primarie di coalizione per la scelta del candidato da opporre a Sergio Chiamparino, candidato del centrosinistra alle elezioni regionali.

Infine anche Alfano parla del TAV, senza discostarsi troppo dalla linea generale del Governo Renzi dichiarata dal ministro Lupi.
"Il progetto del TAV" dichiara"  si è portato avanti dialogando con le comunità, con gli enti  e le associazioni locali. Il progetto è stato modificato più volte nel corso degli anni proprio per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Ormai la decisione è stata presa: il TAV si fa, perchè fa bene al Piemonte, fa bene all'Italia e fa bene all'Europa".

"A nessuno" prosegue  Alfano "può essere concesso, tantomeno con la violenza, di bloccare un'opera tanto importante".

L'evento termina nel tripudio di cartoncini blu e musica pop, con il leader che stringe mani,abbraccia i presenti sul palco e saluta l'ex presidente del Senato Renato Schifani, giunto quasi al termine dell'incontro, che ha scelto di non intervenire.

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Articolo pubblicato il 18/03/2014