L'Analisi del voto

Civico20News analizza il voto delle recenti elezioni regionali sarde

DATI RIASSUNTIVI – Il vincitore è Francesco Pigliaru,  candidato espresso dal PD e appoggiato da una galassia di partiti e liste più o meno da sempre vicini all'orbita del centrosinistra. Con poco più del 42% dei voti (pari a 312.395 voti assoluti) si è imposto sul candidato del centrodestra Ugo Cappellacci, arrivato secondo con il 39% dei voti (292.395 in valore assoluto).

La novità di questa competizione, Michela Murgia, si attesta in terza posizione fermandosi al 10,30% dei voti (75.981), mentre Mauro Pili, ex governatore della regione, candidato con una coalizione lievemente autonomista ottiene il 5,72% (42.236). In penultima e ultima posizione si trovano rispettivamente Pierfranco Devìas (Fronte Indipendentista Unidu) con l'1,03% (7,626) e Luigi Sanna (Movimento Zona Franca Sardegna) con lo 0,82% (6.085).

 

Francesco Pigliaru - neo eletto Presidente della Regione Autonoma della Sardegna

 

 

LISTE – Le liste e le coalizioni non rispecchiano i risultati dei candidati presidenti. La coalizione di centrosinistra si attesta su percentuali simili a quelle prese dal candidato Pigliaru (42,39%) mentre per quanto riguarda il secondo classificato, Cappellacci, le liste ottengono un risultato migliore del candidato di circa quattro punti percentuali (43,89%).

La coalizione Sardegna Possibile, guidata dalla Murgia, si ferma al 6,67%, lontana dalla soglia di sbarramento del 10%, e non elegge alcun consigliere.

Le coalizioni intorno a Pili, Devìas e Sanna si attestano con percentuali lievemente inferiori a quelle prese dai candiadti governatore. Rispettivamente, 5,43%, 0,70% e 0,74%.


Luigi Sanna (Movimento Zona Franca Sardegna)


CAGLIARI – La circoscrizione di Cagliari, la prima per ordine di grandezza, vede un risultato differente rispetto al dato finale. Vincitore è Ugo Cappellacci con il 41% (liste al 45,45%), mentre Pigliaru si ferma al 40% (liste al 41%). Michela Murgia è terza con l'11% dei voti e le liste ferme al 6,75%. Mauro Pili si attesta al 5,94%, mentre Sanna e Devìas non raggiungono l'1% (rispettivamente 0,64% e 0,68%)


Ugo Cappellacci, candidato della coalizione di centrodestra e presidente della Regione Sardegna uscente


CARBONIA IGLESIAS – Nella provincia del Sulcis, la più povera d'Italia, si impone per una manciata di voti (precisamente: 7 voti) Ugo Cappellacci con il 35,90% dei consensi contro il 35,88% di Francesco Pigliaru. In questo caso a pesare è stato il risultato ottenuto da Mauro Pili che, da ex sindaco di Carbonia, trova in questa provincia il proprio bacino elettorale di riferimento. Pili infatti si attesta in terza posizione con il 14,28%, scalzando Michela Murgia ferma al 12,93%. Interessante riportare, nel caso della coalizione Sardegna Possibile, il risultato della lista Gentes che ottiene un 4,78% che trascina la coalizione  verso il 9,29%, vicino alla soglia di accesso al consiglio.


Mauro Pili, candidato Presidente alle Regionali per la lista Unidos


MEDIO CAMPIDANO – Francesco Pigliaru vince con il 47,85% schiacciando Cappellacci e la coalizione di centrodestra che ottengono il 31 % dei consensi. Interessante da rilevare il dato che, nella coalizione di centrodestra, vede come secondo partito Fratelli d'Italia che ottiene un importante 7,29%.

Michela Murgia ottiene il 13,48% e la coalizione, in questo caso come nel precedente, si ferma al 9,27%, un soffio dalla soglia del 10%. In questo caso, motore trainante della coalizione è stata la lista di ProgReS, unico partito politico tra le componenti la coalizione.

Devìas e Sanna non ottengono voti, mentre Pili si mantiene stabile su percentuali intorno al 5%.


Pier Franco Devias, candidato Presidente alle Regionali per Fronte Indipendentista Unidu


NUORO – La provincia barbaricina, storicamente vicina alla sinistra, vede la vittoria di Pigliaru con il 46,34%. Cappellacci non oltrepassa il 36%, mentre Michela Murgia si ferma al 9,88% penalizzata dal risultato dell'altra formazione indipendentista, quella di Devìas che ottiene un ottimo 2,64%.


 

OGLIASTRA – Vincitore è Pigliaru con il 43% dei voti. Secondo Cappellacci con il 41,25%, terza Michela Murgia con il 10,44% e le liste ferme all'8,08%.


 

OLBIA TEMPIO – La provincia della Costa Smeralda è da sempre un feudo del centrodestra e infatti porta al trionfo Ugo Cappellacci con il 50,01% dei voti contro il 38% di Francesco Pigliaru. Michela Murgia e Sardegna Possibile ottengono un misero 6,92% per la candidata presidente e un 4,66% delle liste, penalizzate dalla non presentazione della lista Comunidades.


 

ORISTANO – Anche in questo caso il vincitore è Cappellacci con il 40,21% mentre in seconda posizione c'è Pigliaru con il 35,43%. Michela Murgia ottiene il 13,89% dei voti, forte del proprio bacino elettorale (la scrittrice è originaria di  Cabras, paese in provincia di Oristano) e le liste di Sardegna Possibile ottengono il traino del 5,45% di ProgReS che le porta al 10,10%, oltre la fatidica soglia.


 

SASSARI – Si impone Francesco Pigliaru, originario proprio di Sassardi, con il 49,38%. Cappellacci rimane indietro con il 37% e la Murgia non raggiunge l'8%, ferma al 7,20% con le liste al 4,23%.

Rilevante il dato di IRS (Indipendentzia Repubrica de Sardigna), movimento indipendentista alleato con Pigliaru, che ottiene un inaspettato 1,74% e che, per i meccanismi della legge elettorale sarda, gli vale un seggio in consiglio regionale.

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Articolo pubblicato il 24/02/2014