"Un Suk sempre più fuori controllo nel cuore di Torino"
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Lo denunciano i Consiglieri di FdI Patrizia Alessi (Circoscrizione 7) e Maurizio Marrone (Comune)

Il Suk della domenica si allarga sempre di più: quet'ultima era occupata, oltre l’area stabilita dell’ortofrutta, la parte intorno agli alimentari e anche l’area di corso Regina da corso Giulio Cesare a Via Priocca compresa  la fermate dei bus.

 

Tutto regolare?

 

"Un suk da terzo mondo nel cuore di Torino".

 

Così Maurizio Marrone, Capogruppo FdI Comune di Torino, e Patrizia Alessi, Capogruppo FdI Circoscrizione 7 commentano il Bazar domenicale di Porta Palazzo:

 

"All’ interno del Bazar Project vi sono cinque semplici regole: l’espositore deve essere in regola con cittadinanza o permesso di soggiorno; deve vendere merce usata di provenienza non sospetta; non essere in possesso di licenza commerciale; deve pagare un voucher di 8 euro che comprende tasse, contributo spese all’associazione e un euro destinato a un portafoglio per eventi e attività di animazione gestite da una “cabina di pilotaggio” che coinvolge tutti gli interessi presenti nella piazza; la registrazione in un elenco e la consegna di un cartellino che attesta l’autorizzazione alla vendita".

 

Nonostante  queste regole il Suk oramai avviene nell’assenza assoluta di tutto ciò, l’area occupata ogni domenica si allarga  e si vede vendere merce contraffatta, nuova, di dubbia provenienza oltre che alimenti non controllati. Tutti articoli vietati dal regolamento comunale che consentirebbe la vendita esclusivamente di merce usata. Ma per la sinistra le regole sono un pro forma, infatti per esempio non si vedono operatori che espongono il cartellino di rivenditore autorizzato dal Comune.

Ieri un signore riferisce che vedendo spacciare davanti il Palafuksas  di fronte al Suk ha chiesto alla Polizia Municipale posizionata sotto l’Orologio di intervenire ma gli è stato detto che loro non avevano visto e che avevano ordine di stare lì.

"Questa - osservano Marrone e Alessi - è la prova più evidente, che Porta Palazzo ormai e' fuori controllo grazie alla ricetta buonista della riduzione del danno praticata dagli amministratori di sinistra che governano la nostra Città".

Nel pomeriggio, come sempre, sotto tettoia dei casalinghi si trovavano venditori di alimenti

"Intanto aspettiamo dal comune e dalla Circoscrizione le risposte alle varie Interrogazioni Interpellanze che abbiamo presentato e dalla Circoscrizione la convocazione di una Commissione chiesta il 5 novembre 2012 per parlare del problema Suk fuori controllo a Porta Palazzo"

concludono Alessi e Marrone.

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Articolo pubblicato il 15/05/2013