Torino - La "nostra" Firma Massimo Centini presenta le "Fiabe Criminali"

Le fiabe possono essere cattive maestre?

Le fiabe possono essere cattive maestre? Possono costituire un magmatico universo nel quale sono presenti elementi culturali che ben poco hanno di adatto ai più piccoli?

 

Partendo da queste domande Massimo Centini ha costruito un libro veramente originale e interessante Fiabe criminali. Violenza, omicidio, malvagità nella letteratura «per l’infanzia», edito da Studio Tesi.

Infatti il libro si sofferma su una peculiarità molto particolare delle fiabe:  la presenza nelle loro trame di tematiche certamente poco adatte ai bambini (paradossalmente) e con sfaccettature anche violentissime: omicidi, stupri, pedofilia, antropofagia, ecc. Infatti, non è un caso che le fiabe siano state ampiamente studiate dal punto di vista della psicoanalisi.

Qua e là ci imbattiamo nella figura dell’orco, quasi sempre antropofago e con atteggiamenti che lasciano trasparire accenni di pedofilia. Altrettanto cannibalesca e inoltre non priva di qualche riverbero pedofilo anche la vecchia di Hänsel e Gretel.

 

Senza giri di parole, il tema dell’incesto costituisce il focus di Pelle d’asino, con un sovrano interessato a sposarsi la bella figlia dopo essere rimasto vedovo.

Pedofilo anche il re della versione di Giambattista Basile (1566-1632) della Bella addormentata, che violenta la piccola protagonista per poi ritornare nella sua reggia come nulla fosse.

In Barbablù ritroviamo l’archetipo del serial killer che, oltre a uccide, ha anche la macabra abitudine di conservare i cadaveri…

 

I casi riportati da Centini sono effettivamente numerosi: alcune fiabe sono notissime, altre sono state individuate nelle raccolte etnografiche provenienti da varie parti del mondo.

Pensiamo alla Bella addormentata: lei non ha colpe, ma la perfida madre del suo sposo decide di farsi cucinare la nuora e i suoi bambini per poi mangiarseli in salsa.

 

In Pollicino ritroviamo il tema dell’infanzia abbandonata e in Biancaneve quella dei bambini sfruttati per il lavoro in condizioni simili alla schiavitù.

I casi sono veramente tanti e danno a questo libro un notevole valore di originalità che siamo certi incontrerà l’interesse di tutte quelle persone che vogliano andare oltre l’apparenza e sono interessate a guardare “dentro” le fiabe per intraprendere un viaggio colmo di fascino.

 

Massimo Centini, Fiabe criminali. Violenza, omicidio, malvagità nella letteratura «per l’infanzia», Studio Testi, Euro 16,00.

 

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Articolo pubblicato il 06/10/2023