Col gatto è meglio

Il libro di Graziella Ardizzone e Ilaria Guerra propone una manciata di bozzetti e di racconti dedicati questo misterioso compagno di viaggio

A questo mondo bisogna soffrire... ma col gatto è meglio.

Questa è l’affermazione che scaturisce dal recente libro scritto da Graziella Ardizzone e Ilaria Guerra «Col gatto è meglio», apparso nella collana Biblioteca degli scrittori piemontesi dell’Editrice Tipografia Baima & Ronchetti & C. (Castellamonte, 2019).

«Col gatto è meglio» propone una manciata di bozzetti e di racconti, che variano dalla familiare realtà domestica ai voli vertiginosi della fantasia.

Il comune denominatore è proprio questo: quanto è più dolce e rasserenante affrontare le varie traversie della vita con questo misterioso compagno di viaggio, che incanta con la sua grazia imprevedibile e, misurandosi con noi, ci costringe a misurarci con noi stessi.

Alla ricerca di una sfuggente verità.

 

Graziella Ardizzone, nata a Torino nel 1934, è laureata in Lettere e Filosofia e in Medicina e Chirurgia ed ha lavorato come chirurgo presso l’Ospedale Molinette di Torino. Vive col marito, con nove gatti e un cane a Bollengo, in una vecchia cascina con un giardino simile a un bosco di conifere e betulle.

La sua produzione letteraria è prevalentemente rivolta ad un mondo di gatti.

È autrice de “I gatti del parcheggio A” (2000) e ha collaborato all’antologia “Gatti Magici, amicizie particolari” (2005). Insieme alla figlia Ilaria Guerra, ha pubblicato “La ballata di Tapie e Grande Nero” (2005) e “La micizia” (2007). Nel 2007 ha presentato il romanzo giallo “Le amiche dei gatti”.

Peri i tipi della Editrice Tipografia Baima & Ronchetti & C., nella collana Biblioteca degli scrittori piemontesi, ha già pubblicato “Un’indagine con i baffi” e le saghe familiari “Non si rubano le fragole” e “La piuma del martin pescatore”.

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Articolo pubblicato il 28/05/2019