Lucento Vallette e Ceronda

La collana «Quartieri Di Torino» della casa editrice torinese Graphot si arricchisce di questo nuovo libro, scritto da Enrico Bonasso

La collana “Quartieri Di Torino” della casa editrice torinese Graphot si arricchisce di un nuovo titolo: “Lucento Vallette e Ceronda”, scritto da Enrico Bonasso, studioso che si occupa da decenni del recupero e della divulgazione della storia locale attraverso ricerche, pubblicazioni e mostre.

Ho conosciuto Bonasso come valoroso coautore del libro della stessa collana “Santa Rita - Il quartiere dei Centomila” (Graphot, 2015), il quartiere dove ho trascorso lunghi periodi della mia vita, e ne ho apprezzato la capacità di mescolare sapientemente, in questi libri a carattere divulgativo, gli elementi che provengono dalle classiche fonti storiche, come documenti, foto, periodici, con le vissute testimonianze dei residenti nel borgo in esame.

Tutte queste qualità si possono apprezzare anche in questo suo nuovo libro che considera i quartieri Lucento, Vallette, Ceronda, Santa Caterina, Frassati e Stadium.

Il territorio di Lucento e delle Vallette, posto a nord-ovest, con le sue acque guidate nei secoli dall’impegno umano, si evolve da zona di caccia a territorio agricolo, da luogo di progresso manifatturiero a sede di importanti aziende, ponendo le basi per la formazione di un legame duraturo con i suoi abitanti, che sodalizzano anche in feste e sagre.

Il Novecento porta con sé numerosi cambiamenti.

L’area intorno al canale Ceronda si urbanizza, tanto che ne assume il nome, e alcune antiche cascine si fanno da parte per ricevere chi arriva da lontano in cerca di nuove opportunità di lavoro o di sopravvivenza: operai da diverse parti d’Italia e profughi giuliano-dalmati, scampati alla pulizia etnica perseguita da Tito alla fine della seconda guerra mondiale, che abitano il villaggio Santa Caterina, compreso nel quadrilatero circoscritto da strada Altessano, corso Cincinnato, via Sansovino e via Val della Torre.

Lucento è terra di accoglienza per i nuovi arrivati di buona volontà: si sentono presto tutti lucentini e si riuniscono in attività sportive e ricreative. Personaggi curiosi, artisti, abitanti e chi è passato da qui, ci parlano da queste pagine.

La Borgata Frassati si colloca sud delle Vallette, tra via Pianezza e corso Regina Margherita, e prende il nome dalla chiesa parrocchiale intitolata al beato Pier Giorgio Frassati.

Col termine di Stadium sono considerati i vasti terreni della Continassa a Lucento, dove nel 1990 è stato inaugurato lo Stadio delle Alpi, sostituito nel 2008 dallo Juventus Stadium.

Il torinese Enrico Bonasso si occupa anche di promozione delle arti figurative piemontesi con organizzazione di eventi espositivi a Torino e nell’astigiano.

È stato socio fondatore dell’associazione culturale Nostre Origini, è presidente dell’associazione culturale La Brasa, è socio del Centro Studi Piemontesi e componente del Consiglio Direttivo delle Arti Figurative Cedas.

 

“Lucento, Vallette e Ceronda” è stato presentato a Torino, nel pomeriggio del 30 novembre, nella Sala Consiliare della Circoscrizione 5, in via Stradella n. 192. Stefano Garzaro ha condotto l’incontro ed hanno portato il saluto istituzionale Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5, e Martina Marocchino, coordinatore della Commissione circoscrizionale Cultura - Istruzione - Sport, Turismo e Tempo Libero - Gioventù. Notevole la partecipazione di pubblico, molti coloro che hanno portato la loro testimonianza per il libro.

Erano presenti alcuni esponenti del Centro Culturale Principessa Isabella di via Verolengo 212, che fa capo alla Circoscrizione 5.

 

Enrico Bonasso

Lucento Vallette e Ceronda

Santa Caterina, Frassati e Stadium

Graphot, Torino, 2018

Pagine 304 - € 20,00 - ISBN/EAN  9788899781293

 

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Articolo pubblicato il 02/12/2018