Sondaggi: la Lega stacca il Movimento 5 Stelle.

Quattro i punti di vantaggio per il Carroccio. Salvini commenta “Non ci posso credere”.

 

Agosto verrà ricordato come il mese del sorpasso.

Questo registrano due tra i più importanti istituti di sondaggi italiana, Swg e Lorien, che ieri hanno diffuso i dati relativi alle intenzioni di voto degli italiani.
Secondo l’istituto che lavora per il Tg de La7, Swg, se si votasse oggi
la Lega otterrebbe il 32,2 % dei consensi mentre il M5S si fermerebbe al 28,3%.
Un distacco maturato nell’ultimo mese - fino a fine luglio le due formazioni di governano erano date testa a testa,ndr -, e che tiene in considerazione ciò che è capitato nell’ultime mese, nave Diciotti e crollo del Ponte Morandi su tutto.

Pare dunque aver fatto presa sull’elettorato la posizione, irreprensibile, di Matteo Salvini sui migranti, mentre di minor impatto la lotta alla gestione privatistica di Ferrovie dello Stato portata avanti con maggior fermezza da Di Maio e dalla compagine grillina.
Da non sottovalutare l’inchiesta che la procura di Agrigento ha aperto nel confronti del Segretario leghista e che ha scatenato un’ondata di solidarietà nei suoi confronti in grado di far aumentare ancora una volta i consensi nel confronti del “martire” Matteo, veramente bravissimo nei panni della vittima….
Ai giornalisti che gli han chiesto un commento circa questi sondaggi “bomba” ministro degli Interni ha giocato la carta dell’umiltà dicendo di non crederci, considerandoli troppo alti.
“Ma io ai sondaggi matematici non credo, i miei veri sondaggi sono quelli nelle piazze, dove faccio sempre il pieno di affetto e di incoraggiamento” ha rilasciato.
Che sia una tecnica per tenere tranquillo l’alleato grillino ogni giorno più dubbioso sui reali benefici elettorali di questo contratto?


Per l’istituto Lorien i punti di distacco tra i due partiti di governo sarebbero addirittura cinque, con il Carroccio al 31,7% e il Movimento al 26,8%, un vero e proprio tracollo se paragonato al 32,66% conseguito alle elezioni di marzo.
Di Maio dunque sta pagando lo scotto di governare con un socio parecchio scomodo, sicuramente più carismatico e irruento, che nemmeno troppo lentamente gli sta togliendo il terreno (e l’elettorato) da sotto i piedi.

In questo contesto fa discutere in casa grillina l’accoglienza e le parole spese da Roberto Fico alla festa dell’unità di Ravenna: il Presidente della Camera, salutato con un boato dalla folla, ha mostrato un certo feeling con le posizioni dem dichiarando che “i profughi dovevano scendere dalla Diciotti il primo giorno”, di fatto andando contro le posizioni governative.
Non è la prima volta che capita, e c’è chi malignamente sostiene si stia preparando un futuro tra gli scranni della sinistra una volta terminati i due mandati con il M5S.

 

Resta alta la fiducia in Conte e nel suo governo: sommando le due forze politiche che lo sostengono si sfonda il 60% dei consensi, e le opposizioni si stanno assottigliando sempre di più.

Nella settimana in cui Matteo Renzi ha dichiarato di non volersi candidare alle primarie, il PD viene dato tra il 16.8% di Lorien e il 17.7% di Swg: c’è chi pensa che la discesa possa continuare e chi, invece, si sia arrivati allo zoccolo duro sotto il quale non si andrà.
Di certo dalle parti di Via del Nazareno la ricostruzione è ancora lontana dall’iniziare: Zingaretti, che nelle ultime ore ha annunciato la propria candidatura alle primarie, non può essere visto come un’alternativa valida da cui ripartire e il dibattito, assurdo, che si è intavolato sulla proposta di cambiare o meno nome al partito rende bene l’idea dello stato di confusione cui versano i vertici dem.

 

In disgrazia pare esser caduto anche Forza Italia, per Loen intorno all’8.7% mentre per Swg addirittura al 6.9%, e in continua emorragia di voti: per ora la mossa di puntare su Tajani pare non stuzzicare le fantasie degli (ex) elettori azzurri, passati quasi tutti tra le braccia dell’amico-nemico verde.

Tra i partiti minori, benino la formazione di Giorgia Meloni, ora al 4.6%, mentre l’accozzaglia di sinistra Liberi e Uguali veleggia su un poco rassicurante 3.7% .

 

 

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Articolo pubblicato il 04/09/2018