Torino - Polizia Municipale: via all’assunzione di 50 agenti.

Pala Alpitour preso d’assalto e attesa per migliaia di ragazzi...

Il mito del posto fisso esiste ancora, a vedere le migliaia di ragazzi assiepati davanti al Pala Alpitour mercoledì scorso. L’inizio della prova selettiva era dato per le 13.30 ma sin dalla mattinata erano in molti i gruppetti di partecipanti presenti in zona, riconoscibilissimi da trolley e accento non proprio locale.

I 50 posti da agente della Polizia Municipale hanno fatto gola a parecchi muovendo sulla carta oltre seimila persona che, complice la semplicità della procedura (per iscriversi bastava compilare un form) e quella dei requisiti (avere un diploma, possedere meno di 32 anni e la patente B), hanno intasato il sito del Comune di Torino.
A fine prova verranno contati meno di 2500 partecipanti, comunque sufficienti per riempire il primo anello della palazzina e regalare a ciascun candidato una possibilità su cinquanta di giungere all’ambito posto.

Tra i vertici dell’Arma non ci si spiega il perché di tutte queste rinunce, conti alla mano circa il 60%: forse ha prevalso l’effetto disillusione, o il fatto di aver aperto le procedure ormai quattro mesi fa, certo si tratta di una bella occasione per i presenti. Il concorso, infatti, non servirà semplicemente a scegliere 50 agenti, bensì a stabilire una graduatoria da cui si attingerà per i prossimi tre anni … e con la paventata riforma delle pensioni pare gli spiragli per uno scorrimento rapido della stessa ci siano tutti.

Dunque, ragazzi da mezza Italia, lavoratori insoddisfatti, precari, disoccupati, laureandi, laureati, sottoimpiegati, mamme, figli, la popolazione presente in coda fotografava bene una generazione abbandonata a se stessa in terribile cerca di stabilità lavorativa la quale, dispiace dirlo, viene cercata essenzialmente tra le maglie dello Stato.

La gestione del flusso, nonostante il caldo di un insolito pomeriggio di fine ottobre e la partecipazione, è stata buona e gli aspiranti vigili sono riusciti a cominciare il test per le 16.20 concludendolo pochi minuti dopo le 17.00 quando anche i partecipanti iscritti alle categorie protette hanno posato la penna.
Quaranta quiz basati su problemini matematici e sequenze logiche da completare in quaranta minuti, gomito a gomito e con l’ansia di chi aspettava quella prova da mesi ma, fiaccato da stress e stanchezza, non riesce a essere lucido come vorrebbe: è il grande gioco dei concorsoni.

All’uscita è facile udire commenti pessimistici, un po’ per scaramanzia, un po’ per l’effettiva difficoltà; certo a consolare vi è il numero dei partecipanti, come detto molto ridotto rispetto alle domande, con conseguente possibilità di essere presenti tra i mille più bravi ammessi alle prove scritte a partire dal 21 Novembre. Per l’occasione la Cgil Torino ha già organizzato una settimana di lezioni a libero accesso e relative agli argomenti oggetto d’esame in Via Pedrotti.

Prove orali e fisiche verranno stabilite in seguito e, come confermato dal comandate della Polizia Municipale di Torino Emiliano Bezzon, i nuovi agenti entreranno in servizio a partire dal nuovo anno.
A tutti gli aspiranti poliziotti, in bocca al lupo!

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Articolo pubblicato il 28/10/2018