La pensione d’oro dell’ex Presidente Obama

A due anni dalla fine del suo mandato il patrimonio di Barack è in continua ascesa.

 

Dopo otto anni sotto la lente d’ingrandimento mondiale, finalmente si capitalizza.
Questo deve aver pensato l’ex inquilino della Casa Bianca una volta terminato l’incarico presidenziale a fine 2016 facendo, piano piano sparire le proprie tracce.
Per oltre un anno ha centellinato le apparizioni pubbliche, venendo immortalato dalla stampa americana durante le vacanze alle Hawaii o nella sua nuova villa di 800mq a Washington, ma sempre adottando un basso profilo.

La nuova vita dei coniugi Obama trascorre serenamente, tra viaggi, relax e un patrimonio che, rapidamente, sta lievitando.


Come è noto, il Presidente degli Stati Uniti, considerato più o meno da tutti come l’uomo più importante della terra, guadagna circa 400’000 dollari l’anno, cifra decretata dal Congresso nel 2001 e soggetta a imposizione fiscale che, seppur notevolissima, resta poca cosa rispetto agli introiti multimilionari dei potenti della terra, ma anche a quello che si porta a casa in un anno il primo Ministro della Repubblica di Singapore, circa1,7 milioni di dollari l’anno. Anche considerando il carico di stress e pressione cui è soggetto per svolgere quel ruolo...

 

Il periodo delle vacche grasse, semmai, inizia dopo.
E’ sempre stato così: un ex Presidente degli Stati Uniti può accumulare milioni di dollari semplicemente attraverso ospitate, libri, cene ed eventi privati, sponsorizzazioni, prestigiose cattedre universitarie, consulenze e mille altre entrate possibili.

A ciò va aggiunto il fatto che Barack Obama, volenti o nolenti, è considerato un simbolo; qualcosa in più che un semplice ex Presidente Usa.
Si tratta infatti del primo Presidente nero e quello del Nobel per la Pace, quello dello “Yes we can” e dei 55 milioni di seguaci su Facebook.
Figo, sportivo e sempre sorridente, più rockstar che politico, con Michelle ha regalato agli Usa l’immagine della famiglia perfetta, quella mulino bianco per intendersi, in cui le figlie vengono cresciute amorevolmente, i cani scorrazzano felici per il prato della Casa Bianca, e la stessa first lady cura l’orto e dispensa consigli alle casalinghe americane su come mantenere la linea e che alimentazione fornire ai propri figli.

Un quadretto ben diverso da quello fornito dalla coppia Trump - Melania, a giorni alterni attaccati da mezzi di informazione e dichiarazioni passate che gettano discredito sul passato di lui e ombre su quello di lei.

 

Per la famiglia Obama, dunque, dopo tanto marketing è giunto il momento di monetizzare, e poco importa se le conferenze cui viene invitato Barack sono tenute dalle aziende finanziare tanto criticate durante il suo mandato: si spiffera che da una di queste avrebbe percepito 400'000 dollari, e con così tanti zero, la coerenza può anche farsi da parte.
Tali conferenze, dette anche Speech, molto diffuse in America, tra il 2001 e il 2015 pare abbiano fruttato ai coniugi Clinton circa 100 milioni di Dollari.

 

Recentemente la Netflix ha ingaggiato la coppia di coniugi per una lunga e ricchissima collaborazione: i due avranno il compito di produrre, attraverso la Higher Grand Production, società di loro proprietà, contenuti e serie Tv.

“Io e Michelle siamo contenti della partnership con Netflix. Ci auguriamo di poter coltivare talenti e voci creative, in grado di ispirare e promuovere una maggiore empatia e comprensione fra le persone'' ha affermato l'ex presidente americano in una nota.

Non è nota la cifra che verrà elargita loro, ma si parladi varie decine di milioni di Dollari.

 

Ed è notizia del mese scorso che gli Obama avrebbero firmato con la casa editrice Penguin Random House un contratto per due libri il cui valore si aggira intorno ai 60 milioni di dollari, circa 57 milioni di euro.
“L'azienda ha acquistato i diritti di pubblicazione mondiale per due libri, che saranno scritti rispettivamente dall'ex presidente e della moglie”, ha reso noto la casa editrice, che non ha fornito dettagli né sui titoli né sul contenuto.
Barack Obama, è bene ricordarlo, ha già scritto due libri, “I sogni di mio padre” e “L'audacia della speranza”, il primo pubblicato nel 1995, il secondo nel 2006, prima di diventare presidente. Guadagno stimato all’epoca, circa 5 milioni di euro.
Briciole, se paragonate al nuovo faraonico contratto.

 

A tutto ciò, poi, va aggiunta la pensione come ex Presidente, circa 200’000 dollari l’anno, il tutto ad appena 55 anni: mica male, caro Barack!

 

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Articolo pubblicato il 02/06/2018