Lo spirito del Natale. Tempi, simboli e significati delle feste di fine anno

Il libro di Enrico Bassignana esplora le feste più belle dell’anno, per restituire senso a ricorrenze suggestive che rischiano di trasformarsi solo in eventi commerciali e per mantenere vivo l’autentico “spirito del Natale”, che scalda il cuore e rende felici più di mille regali

La genesi di questo libro è spiegata dall’autore, il giornalista Enrico Bassignana (Torino, 1958). Nella dedica di apertura, Bassignana dichiara che ogni anno si arrabbia perché, subito dopo i Santi, nei supermercati iniziano le vendite per Natale di panettoni, presepi, ornamenti per alberi natalizi, zamponi, lenticchie, torroni, ecc. A queste manifestazioni di consumismo si associa, per tre mesi, una irritante pubblicità natalizia televisiva.

Il settimanale locale per cui Bassignana lavora rappresenta per lui una valvola di sfogo. Così, «L’anno scorso, un po’ per scherzo e un po’ sul serio, ho deciso di “portare lo spirito del Natale” nella stanza del giornale in cui lavoro, che condivido con quattro colleghi. Niente di particolare: ogni giorno una musica o un canto differenti, pescati dal computer. E, quando possibile, due parole per spiegare una curiosità legata a quel particolare brano».

Il libro è dedicato a questi quattro colleghi e amici, Anna, Monica, Simonetta e Luca, perché grazie a loro Bassignana si è detto: «perché non scrivere un libro sullo spirito del Natale che, col pretesto di offrire un assortimento ampio di informazioni, non si trasformi in uno stimolo per far rinascere l’attesa della festa? Ed ecco il risultato».

Il primo capitolo “Lo spirito del Natale, questo sconosciuto” parte proprio dalla definizione di questo “spirito del Natale”, definizione emersa dopo una serie di interviste giornalistiche. Bassignana sintetizza le numerose risposte ottenute ed espone la sua idea: «È un’entità  che deve nascere nel giusto tempo (né troppo dopo né, come s’è già capito, troppo prima) e innesca il clima di attesa per la festa che verrà. Per me c’è inoltre un legame strettissimo tra lo spirito e il senso del Natale, che nel mio caso è di festa religiosa, collegata con la fede». Bassignana ritiene che il Natale possa avere un senso anche per i non credenti, e conclude che questa festività «Mi invita a riscoprire il valore del dono, che è tanto importante saper fare quanto saper ricevere. Un valore che esce dalla cerchia degli affetti, e porta a guardare chi sta peggio di me. E mi ricorda come si tratti di persone e necessità che sono lì 365 giorni l’anno».

Il libro prosegue corrispondendo all’impegno preso. Il capitolo “Aspettando il Natale” è dedicato all’Avvento, illustra il rito romano e quello ambrosiano, i vari calendari che ne scandiscono il trascorrere dei giorni che separano dal Natale, mentre in “Perché il Natale è a Natale” si considerano le ipotesi sulla scelta della data del 25 dicembre.

Il contenuto di altri capitoli si evince dal loro titolo, come “Qui è Betlemme: il Presepe”, “Babbo Natale, un simbolo per tutto il mondo”, “Le musiche di Natale”, “Sotto l’albero”, “Sulla tavola di Natale”, “Ogni Regione ha il suo Natale”, “Natale al cinema”, “Capodanno”, “Epifania”.

Verde Natale” è dedicato all’albero di Natale e ad altri vegetali connessi alle festività, come agrifoglio, pungitopo, stella di Natale, vischio, lenticchie, ceppo natalizio. Curiosamente, Bassignana inserisce in questo capitolo un cenno all’unica indagine di Sherlock Holmes ambientata a Natale: “L’avventura del carbonchio azzurro”. A questo proposito, si può rilevare una piccola carenza del libro, perché non considera i numerosi  romanzi polizieschi, molti di autori celebri, ambientati a Natale.

Questi capitoli, che illustrano e spiegano i molteplici aspetti delle feste di fine anno, dalla storia alla religione, dalle musiche ai piatti tradizionali della cucina italiana, possono indurre a definire “Lo spirito del Natale” come un “libro dei perché”: perché, alla fine dell’anno, si compiono determinati gesti, si addobbano le case in un certo modo, si mangiano determinati cibi?

Senza queste risposte Natale, Capodanno ed Epifania saranno sempre più relegati ad eventi commerciali e sociali, distanti anni luce dal loro significato autentico.

E ancora, che cosa hanno in comune la guerra del Vietnam e due tra i più celebri canti natalizi? È più rispettoso dell’ambiente un abete vero o uno di plastica? Perché l’asino del presepe ha il naso bianco? Perché a Capodanno ci si bacia sotto il vischio? Perché la Befana ha le scarpe tutte rotte?

Certamente Bassignana risponde con competenza non pedantesca a queste e a molte altre domande, talvolta anche frivole, ma non perde mai di vista il suo intento di mantenere vivo l’autentico “spirito del Natale”, che scalda il cuore e rende felici più di mille regali. Così appare attento e affettuoso osservatore della realtà nel capitolo “Natale con i tuoi”, ricco di notazioni sul valore dei doni, sulla loro valenza sociale e con partecipi considerazioni su coloro che patiscono le feste.

Sono ancora da ricordare le singolari tavole “Accadde a Natale”, “Accadde a Capodanno”, “Accadde all’Epifania”, per rievocare gli avvenimenti di questi giorni negli anni dal secolo scorso ai tempi moderni.

Il libro, che presenta un ricchissimo apparato iconografico a colori, si conclude con una raccolta di aforismi dedicati al Natale, intitolata “Attendendo il Natale: uno al giorno i pensieri di dicembre”, dal 1° al 24 dicembre. 

Certamente questo libro sul Natale rappresenta una elegante strenna ma anche qualcosa di più perché, come scrive l’Autore nella sua dedica, il suo è: «Un libro sul Natale e sulle ricorrenze di fine e inizio d’anno, ma da leggere già durante l’Avvento o forse anche prima, chissà. Per prendere coscienza di quale ricorrenza andremo a festeggiare, per dare un senso ai simboli ad essa collegati e ai gesti che compiremo, per riscoprire tradizioni antiche della nostra terra che val la pena di conservare anche in questo mondo globalizzato. Un mondo per il quale il Natale può ancora significare molto».

 Enrico Bassignana - Lo spirito del Natale. Tempi, simboli e significati delle feste di fine anno

Daniela Piazza Editore, Torino, 2015 - Pagg. 144 - immagini a colori - € 16,90 

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Articolo pubblicato il 11/11/2016