Il Venerabile don Eugenio Reffo

Questo recentissimo e agile libretto del valoroso ricercatore Daniele Bolognini illustra la biografia di questo sacerdote torinese, fine direttore spirituale, educatore di giovani e insieme modello e maestro per i suoi confratelli, sapiente e appassionato giornalista

Il giovane e valoroso ricercatore Daniele Bolognini ha appena pubblicato l’agile libretto intitolato “Il Venerabile don Eugenio Reffo” che illustra la biografia di questo sacerdote torinese che partecipa attivamente con San Leonardo Murialdo alla fondazione della Congregazione di San Giuseppe, di cui diventa superiore generale.

Esaminare, sia pure in breve, la vita di don Eugenio Reffo, nato nel 1843 e morto nel 1925, significa ripercorrere un lungo, e a volte difficile, periodo della vita di Torino, da capitale del regno sardo a capitale del regno d’Italia, e poi fino alla conclusione della prima guerra mondiale e all’inizio del periodo fascista.

La famiglia di Pietro Reffo, originario della Valsesia che abita con la moglie Carolina in un modesto alloggio nel cuore di Torino, oltre ad Eugenio, nato il 2 gennaio 1843, conta altri due figli, Enrico ed Ermanno, e due figlie, Ildegarde e Adila.

Enrico (Torino, 1831 – 1917), il maggiore, è un importante pittore piemontese di soggetti sacri che collabora per lunghi anni con Eugenio, nell’opera educativa del Collegio Artigianelli a Torino, dove dirige una scuola di pittura e scultura.

Ildegarde entra nella Compagnia di Sant’Angela Merici, le cui consacrate erano dette “Orsoline di famiglia”. Ermanno, appartenente alle Conferenze di San Vincenzo e cofondatore della società di mutuo soccorso “Unione Operai Cattolici”, muore precocemente a 42 anni.

Torniamo a Eugenio che, pio e intelligente, entra nel collegio dei Gesuiti a Massa nel maggio 1855. Quando il collegio viene chiuso nel 1859, Eugenio ritorna in casa e frequenta il biennio di filosofia privatamente.

Al giovane chierico viene chiesto un periodo di collaborazione presso il Collegio Artigianelli: Eugenio ci va volentieri.

Conclusi gli studi di teologia, Eugenio è ordinato sacerdote il 26 maggio 1866. Entra a far parte della redazione del quotidiano “L’Unita Cattolica”: la sua attività giornalistica durerà per tutta la vita.

Con don Leonardo Murialdo partecipa al progetto della fondazione di una nuova Congregazione dedita all’educazione dei giovani poveri. Il 19 marzo 1873 nasce ufficialmente la Congregazione di San Giuseppe: don Murialdo è eletto Superiore Generale, don Reffo economo. Nel 1897 giunge l’approvazione pontificia della Congregazione.

Il 19 settembre 1891, don Reffo, don Murialdo e altri tre confratelli professano i voti perpetui.

Al Capitolo Generale, celebrato subito dopo la morte di don Murialdo (30 marzo 1900), don Eugenio è eletto Superiore Generale, ma declina l’incarico accettando di essere il Vicario Generale.

La Congregazione si espande in Italia e nel mondo. Il 26 marzo 1912, don Reffo è eletto Superiore Generale. A causa della cecità, nel 1919 viene nominato Superiore Generale ad honorem.

Don Eugenio Reffo, fine direttore spirituale, educatore di giovani e insieme modello e maestro per i suoi confratelli, sapiente e appassionato giornalista, torna alla Casa del Padre il 9 maggio 1925.

A commento di questo nuovo libro di Daniele Bolognini non posso che ripetere quanto già scritto nel 2013, a proposito della sua biografia di don Giovanni Cocchi, nel bicentenario della morte: «Noi Torinesi leggiamo su Google di anniversari di personaggi improbabili e di episodi tutti lontani da noi in senso sia fisico che metafisico. In compenso, dimentichiamo con grande facilità fatti e personaggi torinesi molto più vicini a noi», come nel caso del Venerabile don Eugenio Reffo.

Ben vengano quindi i libri come questo di Daniele Bolognini, densi di fatti storici, documentati in modo ineccepibile, con ricco apparato iconografico ed alieni da una certa agiografia acritica ed enfatica, per far conoscere e apprezzare personaggi torinesi e piemontesi ingiustamente dimenticati.

 

Daniele Bolognini

Il Venerabile don Eugenio Reffo

Velar, Gorle (BG), Elledici, Torino, 2016

ISBN 978-88-01-05961-8 - 48 pagine - € 3,50

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Articolo pubblicato il 03/10/2016