Hotel Dieu e Bachà ‘d Mèi ‘d Vierä (L’Ostello dei Pellegrini e la Fontana du Milieu di Salbertrand)

Il Cahier n. 25 dell’Ecomuseo Colombano Romean è dedicato ad un contesto di grande interesse architettonico, storico e artistico, salvato dalla distruzione, agli inizi del Novecento, dal celebre architetto Alfredo d’Andrade

Il comune di Salbertrand (Torino) era attraversata dall’antica “Strada del Monginevro”, divenuta successivamente la “Strada romana delle Gallie” e, infine, la “strada di Francia” in concomitanza con il passaggio dell’Alta Valle della Dora al Delfinato nel XII secolo.

Questa strada, destinata a diventare una delle più importanti vie transalpine dell’Europa medievale, era percorsa da carrozze, cavalli e cavalieri, notabili, religiosi, mercanti, viandanti, romei diretti ai santuari meta dei pellegrinaggi.

Lungo la strada di Francia erano sorte domus hospitales, con lo scopo di ristorare i viandanti e i pellegrini con un piatto caldo e un giaciglio per la notte e con un periodo di ricovero se infermi.

L’Hotel Dieu o Ostello dei Pellegrini di Salbertrand era una di queste domus hospitales, ubicato nel centro storico del comune, in quella che oggi è via Roma 88, luogo detto nella parlata locale Mèi ‘d Vierä, e che costituiva in passato un tratto della “strada di Francia”. Si compone di tre piani fuori terra, una cantina interrata, un sottotetto, una parte civile sulla via principale ed una parte rustica con stalla e fienile.

L’Hotel Dieu forma, insieme alla antistante fontana medievale che porta scolpita la data del 1524, un contesto di grande interesse architettonico, storico e artistico.

Lo salvò dalla distruzione, agli inizi del Novecento, il celebre architetto Alfredo d’Andrade, il quale sottolineò come conservasse i caratteri architettonici delle antiche case di montagna e come formasse un bellissimo insieme architettonico e pittorico con la monumentale fontana. Lo sottopose perciò a vincolo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte.

Il 17 novembre 2011, il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand ha acquistato l’immobile dagli eredi della famiglia che lo aveva abitato fino agli anni ’80 del secolo scorso.

Il Cahier n. 25 dell’Ecomuseo Colombano Romean, intitolato “Hotel Dieu e Bachà ‘d Mèi ‘d Vierä (L’Ostello dei Pellegrini e la Fontana du Milieu di Salbertrand)” è dedicato ai restauri, finora realizzati, dell’Hotel Dieu e della fontana monumentale antistante e raccoglie i contributi di vari autori:

Nadia Faure - L’Hotel Dieu: uno storico edificio lungo la Via Francigena;

Andrea Zonato - Hotel Dieu e ospedali per pellegrini in Valle di Susa. Alcune suggestioni dai documenti dell’Archivio Storico Diocesano;

Renato Sibille - La Fontana du Milieu de Ville e l’Hotel Dieu: cronologia preliminare;

Massimo Rigat - Hotel Dieu e Fontana medievale au Milieu de Ville. Interventi di manutenzione straordinaria. Recupero, riqualificazione e restauro conservativo;

Consorzio Forestale Alta Valle Susa - La fontana medievale di Salbertrand del 1524;

Valeria Moratti - Gli affreschi quattrocenteschi e la fontana di Salbertrand;

Maria Maddalena Barrera e Riccardo Moselli - Gli affreschi dell’Hotel Dieu di Salbertrand;

Iacco Morlotti - Fontana Monumentale di Salbertrand del 1524. Storia di un restauro.

Il Cahier n. 25 dell’Ecomuseo è stato presentato a Salbertrand (Torino), nel pomeriggio di sabato 18 giugno 2016, presso la sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, in concomitanza con l’incontro culturale “Le Alpi Cozie ospitali: viaggio nella storia e nell’arte”: è stata una giornata di studio dedicata al medioevo, alle domus hospitales delle Alpi Cozie, ai cicli affrescati che accompagnavano pellegrini e viandanti lungo il loro viaggio.

La giornata di studi, i cui lavori sono stati condotti da Nadia Faure, referente dell’Ecomuseo Romean, ha visto le relazioni di Luca Patria del Centro Ricerche Cultura Alpina (Ce.R.C.A.) “Viaggiare nelle Alpi: lessico odeporico delle Alpi Cozie”, della professoressa Dominique Rigaux, dell’Université Grenoble Alpes, intitolata “Cheminer avec les saints dans les Alpes occidentales: les décors muraux médiévaux″ (Camminare con i santi nelle Alpi occidentali: pitture murali medievali”, e di Claudio Bertolotto, storico dell’arte, intitolata “I cicli affrescati del pittore della cappella dell’Oulme fra Salbertrand, Bardonecchia e Névache”.

Renato Sibille, ricercatore e collaboratore dell’Ecomuseo Romean, ha poi presentato il Cahier n. 25.

L’evento è stato organizzato dall’Ecomuseo Colombano Romean e dal Centro Ricerche Cultura Alpina (Ce.R.C.A) con la collaborazione del Consorzio Forestale AVS e dell’architetto Massimo Rigat.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 29/06/2016