Fassino - Appendino: l’ultima e decisiva Domenica.

Marco Zaia per "Civico20"

Ieri domenica di fuoco, quella che anticipa le elezioni.
Non solo per il caldo che si è fatto sentire su tutta la città, quanto soprattutto per il duello a distanza che ha visto impegnati i due candidati sindaco, Piero Fassino e Chiara Appendino.
La voglia di misurare il polso ai candidati a una settimana dal ballottaggio è alta ,le agende di entrambi scoppiano di impegni e così non mi è stato difficile sceglierne uno a testa a cui partecipare. 

Qui Fassino.
Il sindaco di Torino si presenta al Balon Mundial, manifestazione calcistica che vede la partecipazione di varie comunità estere presenti nella nostra città, con mezz’ora di ritardo.
Dovrebbe dare il calcio d’inizio alle 15.00, ma visto che tarda ad arrivare, gli organizzatori decidono di incominciare lo stesso la partita Perù-Ecuador.
Poco male, il calcio d’inizio Fassino lo darà alla partita di calcio femminile in programma un’ora dopo nel campo di fianco.
Il sindaco si presenta in piazza Aleramo con una sobria camicia azzurrina, e dal vivo sembra più alto e magro di quanto non appaia in tv.
Ha lo sguardo corrucciato: ha appena sfidato l’Appendino in Tv, in ½, su Rai Tre.
Ripassa da alcuni fogli i punti che deve toccare e le persone da salutare.

Le comunità sudamericane lo accolgono con tiepido calore: qualcuno non si gira nemmeno, troppo assorbito dal match in corso, mentre altri gli chiedono una foto; alcuni gli gridano
Forza Toro!- , conoscendo la fede bianconera del Sindaco.
Viene scortato tra gli stand dei paesi Presenti: Albania, Brasile, Argentina, Cile.
Beve un goccio di Tequila.
Si informa sul risultato della partita.

Per un attimo pare rapito da quell’aroma di carne grigliata, dai colori  delle bandiere sventolanti, e dalle note insistenti dello stereo che sparano canzoni no-stop di Manu Chao.
Prende in braccio un bimbo venezuelano, che si lamenta della presa troppo stretta.
La gente ride.
Lui pare invidiare la spensieratezza di quell’attimo trovata in un angolo variopinto della Colletta.

E’ già passata un’ora. Il suo collaboratore gli fa un gesto d’intesa con il viso.
Dall’altra parte della città lo aspettano.
Decisamente in sordina, saluta velocemente gli organizzatori dell’evento, prende e se ne va.
 

Qui Appendino.
Mi sposto in una zona centralissima della città.
Piazza Aldo Fusi.
Chiara, anche lei reduce da un’intensissima giornata di campagna elettorale, ha deciso di festeggiare il suo compleanno – il 32esimo- con una cena nel locale “Open Baladin”.
Furba, l’Appendino.
Approfitta dell’evento per autofinanziarsi la campagna elettorale.
La cena, infatti, è spalmata su tre turni, 19.30; 20.00; 20.30, per accontentare tutte le richieste.
Il menù, molto alla buona, contempla hamburger (di carne o di soia), patatine e birra.
Costo totale: 19 Euro.
Visto il numero ingente di aderenti, l’operazione, dal punto di vista finanziario sarà stato un successo.
Ma d’altronde, non ci si laurea alla Bocconi per caso.

Il clima è elettrico e le famose cinque stelle sembrano apparire un po’ ovunque; il popolo grillino è consapevole di essere molto vicino al traguardo fino a qualche mese fa insperato.
Alcuni si sbilanciano, parlando di percentuali e voti favorevoli.

La candidata sembra provata dall’estenuante  campagna elettorale, ma con enorme fatica regala sorrisi e abbracci a tutti sostenitori.
Chi finisce di mangiare aspetta fuori dal locale il taglio della torta: la calca si fa sempre maggiore.
L’arrivo di Luigi Di Maio viene accolto con un boato: non è un mistero che il Vicepresidente della Camera è considerato dal popolo pentastellato il vero antagonista di Renzi.
Abbraccia Chiara Appendino.

La folla, ormai centinaia, forse migliaia di persone, si riversa in piazza.
Il candidato sindaco, di fianco a Di Maio e altri esponenti del Movimento, parla al pubblico.
Impresa ardua: più volte saranno interrotti dagli applausi o dal classico “Tanti Auguri!”
Tre enormi torte appaiono sul palco.
-Manca il regalo- qualcuno fa notare.
-Aspetta domenica prossima- , è la risposta più comune.

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Articolo pubblicato il 13/06/2016