Ezio Maria Gray nasce a Novara il 9 ottobre 1885. Partecipa alla guerra di Libia (1911-1912) da volontario, come ufficiale di fanteria, ed anche come giornalista, in quanto collaboratore de “L’Avanti della domenica”.

È nuovamente volontario nella Prima Guerra Mondiale, dove riceve una medaglia d’argento ed una di bronzo al valor militare. Aderisce al Partito Nazionalista di Enrico Corradini e, nel 1919, viene eletto deputato al Parlamento. Aderisce poi al Fascismo e partecipa alla marcia su Roma.

Membro del direttorio nazionale del Partito nel 1924 e del Gran Consiglio del Fascismo, deplora l’uccisione di Giacomo Matteotti. Viene eletto Vice Presidente della Camera dei deputati e, nel 1941, della Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Prosegue l’attività giornalistica ed è anche commentatore politico all’EIAR e Presidente dell’Istituto Luce.

Nel 1943 aderisce alla Repubblica Sociale Italiana ed è direttore della “Gazzetta del Popolo” e presidente dell’EIAR.

Dopo l’aprile del 1945 è arrestato nell’ottobre dello stesso anno e condannato a vent’anni di detenzione. Nel 1946 ritorna libero grazie all’amnistia Togliatti e fonda il Movimento Sociale Italiano (MSI).

È poi consigliere comunale di Novara e di Roma.

Nel 1953 è eletto deputato alla Camera (fino al 1958) e nel 1963 diviene senatore della Repubblica. La sua attività pubblicistica prosegue con la fondazione del quotidiano del MSI “Il Secolo d’Italia” e del settimanale “Il Nazionale”, che dura fino alla sua morte, avvenuta a Roma l’ 8 febbraio 1969.

Il libro di Valerio Zinetti intitolato “Ezio Maria Gray. Un Italiano fedele alla Patria” illustra la biografia di questo personaggio, qui delineata in estrema sintesi.

Zinetti ricorda che Ezio Maria Gray è stato un Eroe della Grande Guerra, della quale si celebra il centenario, ed un grande uomo di cultura, come dimostrano le sue pubblicazioni, molto numerose - che spaziano dal diritto alla politica estera, alcune ancora molto attuali - i suoi convegni, le sue donazioni di decine di migliaia di libri a biblioteche civiche italiane.

Ma l’affermazione di Zinetti che ci pare da sottolineare maggiormente è questa: «Ma fu soprattutto un uomo di grande onestà e rettitudine morale riconosciuta anche dai suoi accusatori di allora. Il 25 luglio 1943 si rifiutò di riparare in Germania per fuggire dall'arresto, e nel processo intentato contro di lui nel 1946 furono escluse dalle imputazioni reati di sangue e reati contro il patrimonio pubblico e privato, e le testimonianze di diversi oppositori politici confermarono il fatto che il Gray non fu un criminale di guerra».

Il libro di  Valerio Zinetti “Ezio Maria Gray. Un Italiano fedele alla Patria” è stato pubblicato, a quasi cinquant’anni dalla morte del protagonista, dalle Edizioni Ritter, dall’Associazione “Memento” e dal Centro Studi “Ezio Maria Gray” che lo indicano come “la prima biografia celebrativa di Ezio Maria Gray patriota novarese, Eroe della Grande Guerra, gerarca fascista e parlamentare del Movimento Sociale Italiano”.

La presentazione del libro si è tenuta a Torino il 5 dicembre, con la partecipazione dell’ autore Valerio Zinetti e del professor Giuseppe Parlato, docente di Storia Contemporanea presso l’Università Internazionale di Roma, in concomitanza con la presentazione di “Imago”, progetto memorialistico realizzato dal Centro Studi “Ezio Maria Gray”, in collaborazione con l’Associazione “Memento”, rivolto alla conservazione e alla trasmissione del ricordo degli Uomini che nella storia hanno testimoniato l’Onore d’Italia, con particolare attenzione verso le esperienza storiche riguardanti le terre subalpine.

Valerio Zinetti, “Ezio Maria Gray. Un Italiano fedele alla Patria”

Con prefazione di Primo Siena - Edizioni Ritter, Milano, maggio 2015, pp. 328, Prezzo € 22:00.

Per acquistare il libro: info@ritteredizioni.com