Cuore di Rondine

La presentazione del libro autobiografico del Comandante Alfa, uno dei fondatori del GIS

Civico 20 News è stato ieri alla presentazione del libro “Cuore di rondine” presso il circolo della Stampa di Corso Stati Uniti. Oltre all’autore, il famoso Comandante Alfa, hanno presenziato all’evento il giornalista di Repubblica Meo Ponte e il Generale Micale dell’Arma dei Carabinieri ed il Procuratore Andrea Padalino. La sala era gremita in ogni ordine di posto, evento perfettamente organizzato dall’Associazione Nazionale Arditi d’Italia rappresentata dal Colonnello Pintus.

Il libro narra il racconto di un luogotenente dell'Arma dei carabinieri  partendo da una mattina di primavera del 1977 quando il carabiniere paracadutista che tutti chiamano il Cigno, 26 anni, viene convocato nell’ufficio del suo colonnello. Qualcosa di molto importante sta per succedere, qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Il colonnello comunica a lui e ad altri quattro compagni che entreranno a far parte di un nuovo reparto di élite, il Gruppo di intervento speciale dell’Arma dei Carabinieri. Un reparto, più conosciuto con l’acronimo GIS, circondato allora come oggi dalla più assoluta segretezza. A quasi trent’anni da quel momento indimenticabile e dopo innumerevoli missioni, nel 2004 il Cigno (nel frattempo ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa) è di stanza in Iraq, dove ripercorre con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni; l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all’uomo che si nasconde dietro il mefisto: il marito costretto a passare feste e ricorrenze lontano dalla moglie, il padre che vede da lontano crescere i propri figli. Nel suo continuo interrogarsi sui limiti delle proprie azioni, sulla paura di morire, non mette mai in dubbio la profonda convinzione di far parte di un tutto che trova nella difesa di valori come la libertà e la democrazia il suo senso più profondo.

Il titolo "Cuore di Rondine" trae origine di quando Alfa era bambino e suo nonno gli raccontò che il giorno che avesse colpito una rondine con la sua fionda e ne avesse mangiato il cuore avrebbe ottenuto straordinari poteri. Il piccolo Alfa tentò per quattro anni di colpire una rondine nei campi siciliani dove lavorava il nonno. Quando vi riuscì ottenne l'insegnamento che coloro che si propongono un obiettivo lo potranno raggiungere solo con la perseveranza e l'impegno.

Durante l’incontro non sono mancati momenti di forte impatto emotivo, come quando il Comandante Alfa si è commosso ricordando i sacrifici affrontati primo fra tutti il non poter seguire la crescita dei suoi figli. Siparietto simpatico è stato anche lo scambio di ricordi con il Generale Amicale che il Comandante Alfa ricorda come giovane Capitano ai suoi ordini nel GIS, addetto alla guida del loro furgone.

Il GIS rappresenta un pezzo della storia recente Italiana, un mondo poco conosciuto dove gli appartenenti sanno benissimo che non potranno mai fregiarsi nella vita quotidiana delle loro imprese. Gli viene chiesto di sacrificare la loro vita privata al servizio della collettività nel più completo anonimato. In una società che fa dell’immagine e della comunicazione uno dei cardini fondamentali della vita di un uomo non è cosa da poco.

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Articolo pubblicato il 05/12/2015