Questo nuovo libro di Massimo Centini è un viaggio affascinante tra reliquie e reperti archeologici che, in modo diverso ma sempre ricco di fascino, ci raccontano una fase importante della passione e morte di Cristo.

Sono presunti ritratti non dipinti da mano umana, sudari, fazzoletti, bende, frammenti tessili di diverso tipo e tanti altri documenti, che nell’avvincente narrazione qui proposta vanno al di là della fede, per rivelarci le loro molteplici valenze antropologiche, archeologiche e storiche.

Massimo Centini, laureato in antropologia, ha lavorato per riviste, periodici, programmi radiofonici e televisivi. Insegna all’Università Popolare di Torino e ha scritto numerosi saggi, tra cui ricordiamo “Ultimo mistero: la Sindone e i templari” (Yume), “I templari in Piemonte” e “Piemonte sacro” (Accademia Vis Vitalis).

Il suo nuovo libro “Reliquie impossibili” presenta reliquie e reperti archeologici con aspetti certamente interessanti, per chi guarda senza i ceppi dei luoghi comuni, e rappresentano testimonianze che, in un modo o nell’altro, hanno superato le barriere del tempo.

Nell’insieme si tratta di un piccolo patrimonio di devozione e di cultura, che Massimo Centini ha raccolto senza la presunzione di dimostrare qualcosa, ma mosso soltanto dalla volontà di fornire al lettore una panoramica, a tratti entusiasmante, per le sue complesse e misteriosi trame.

Massimo Centini

Reliquie impossibili. Sindoni, ritratti soprannaturali e formidabili resti

Yume, Torino - Pagine 192 - Prezzo: € 15,00