“Alessandrini nella Pampa”, di Giancarlo Libert

L’emigrazione dal Piemonte e dalla provincia di Alessandria in Argentina nel nuovo libro dell’infaticabile ricercatore torinese

Il volume “Alessandrini nella Pampa” fa seguito a precedenti lavori curati, negli anni precedenti, da Giancarlo Libert e dedicati alle province di Asti, Cuneo e Torino.

Rappresenta il punto di arrivo di una pluriennale lavoro che ha portato l’Autore a studiare il fenomeno dell’emigrazione piemontese mediante ricerche storiche e iconografiche, con la raccolta di testimonianze, l’esecuzione di interviste, ricerche d’archivio e ripetuti incontri con le comunità dei piemontesi in Argentina.

Il volume ha un taglio storico-biografico ed è dotato di un significativo apparato statistico/fotografico.

Dopo una breve introduzione, nella prima parte, è illustrata la prima analisi dell’emigrazione italiana nel mondo, tratta dal primo censimento degli italiani, avvenuto il 31 dicembre 1861. Cause quali la fame e la miseria favorirono l’emigrazione dalle montagne, dalle colline e dalle pianure della provincia di Alessandria verso l’Argentina.

Alcuni capitoli sono dedicati all’arrivo dei primi italiani in Argentina, al riconoscimento ufficiale della Confederazione Argentina, nel 1837, da parte del Regno di Sardegna, primo tra gli Stati pre-unitari.

Viene analizzato il fenomeno diffuso dei gemellaggi tra paesi piemontesi e argentini e i dati aggiornati tratti dal registro degli italiani residenti all’estero, registro tenuto presso tutti i comuni.

La seconda parte è dedicata alla colonizzazione agricola in Argentina e alla nascita della colonia Monferrina ad opera di Don Guazzotti, tra le prime colonie in provincia di Cordoba. Sono analizzate inoltre l’emigrazione da alcune aree specifiche della provincia (alto e basso Monferrato).

È presente una interessante riflessione antropologica sul fenomeno migratorio dalla Val Borbera e dalla Val Curone, del dottor Paolo Ferrari.   

La terza parte è dedicata a oltre un centinaio di personaggi di origine alessandrina (di Alessandria e della sua provincia) emigrati in Argentina, come Giuseppe Guazzone, el rey del trigo, Alessandro Ferro, Gaetano Dellachà.

Un capitolo è dedicato ai numerosi missionari e missionarie in terra d’Argentina, come don Cassinis, don Bodrato, don Maggiorino Borgatello, suor Angela Vallese, suor Angela Cassulo.

Un altro capitolo è dedicato allo sviluppo della vitivinicoltura con Luigi Lava, Francesco Ferraris, Vincenzo e Giovanni Cereseto.

Sono inoltre illustrate brevi biografie di industriali, architetti e costruttori edili, farmacisti e medici e quelle dei compositori di tango Remo Recagno e Modesto Papavero.

Interessante il ricordo di Maria Robiola Di Tella, nata a Casale Monferrato, da parte del figlio, S. E. Torcuato Di Tella, attuale Ambasciatore Argentino presso la Repubblica Italiana.  

Vengono illustrati i legami del Papa Jorge Mario Bergoglio con Cabella Ligure, località dove nacque la nonna materna Maria Gogna, emigrata alla fine dell’800 con la famiglia, in Argentina.    


A conclusione, troviamo un ricco apparato documentario/statistico e un ricco indice dei nomi. 


Il volume “Alessandrini nella Pampa” ha il patrocinio della Provincia di Alessandria, dell’Ambasciata Argentina presso la Repubblica Italiana e della Società di Storia, Arte e Archeologia per le province di Alessandria e Asti, esce in collaborazione con il Centro Studi Ricerche Storiche Onlus.  

 

Per informazioni, contattare l’autore Giancarlo Libert :

www.giancarlolibert.ittrifula@libero.it

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Articolo pubblicato il 11/05/2015