Il commissario Martini si arrabbia

Bartolone & Messi presentano la ventunesima indagine del personaggio ideato da Gianna Baltaro

È iniziato il lungo inverno del 1939. Torino è sull’orlo del caos ma nessuno, tranne il commissario Martini, sembra accorgersene.

Pettegolezzi, invidie, avidità sono gli elementi consueti della commedia umana, eppure l’ombra della guerra già si allunga e opprime l’animo umano.

Quando un mite e geniale inventore viene ucciso, l’ex commissario non si perdona di non averlo saputo proteggere. Si arrabbia, Martini, e “l’atipico commissario” - inventato dalla signora in giallo Gianna Baltaro - si ripromette di scoprire ad ogni costo l’assassino.

 

Scrive Vincenzo Jacomuzzi nella sua Prefazione: “E dunque, Gianna Baltaro indaga ancora con noi.  Dagli archivi della polizia torinese degli anni ‘30, continuano a emergere clamorosi casi di meschinità e di violenza umana, e presto ci troviamo coinvolti nel fatale omicidio. Dovremo spostarci a Cuneo, a Limone Piemonte, alla frontiera del Tenda… Ma al centro, con le contestate costruzioni volute dal Regime, c’è Torino, diventata una vera città letteraria in un sottile intreccio di causa ed effetto, come la Los Angeles di Marlowe, la Lisbona di Pessoa, e la Parigi di Simenon…”.

 

Bartolone & Messi, curatori per la Edizioni Angolo Manzoni delle diciotto inchieste di Andrea Martini di Gianna Baltaro e autori della diciannovesima e della ventesima, sempre sono stati incoraggiati dall’apprezzamento dei lettori e dei critici. Nella convinzione che Gianna non volesse far morire il suo commissario, hanno concluso questa ventunesima indagine per parlare di costume, problemi e bruciante attualità di oggi... ma anche per ricordare la Torino di ieri andata irrimediabilmente perduta e, soprattutto, per rendere omaggio all’amica e maestra.

Il libro è stato presentato sabato 6 dicembre, con Nino Truglio, presso l’Officina Farinasso & C. di Enzo Abbate in via Monginevro 249 bis.

Vincenzo Jacomuzzi e Claudio Ozella hanno parlato d questa ventunesima indagine con Bartolone & Messi.

Per l’occasione, la pittrice  Angela Sepe Novara ha esposto un acquerello dedicato a Gianna Baltaro, dalla mostra  “Il Segno e la Parola” (promossa dal MiBACT). E una galleria di fotografie di Bambini dell’Orto ha introdotto nella Torino e nel Piemonte degli Anni Trenta...

Marco Volpatto, con il suo “organetto”, ha fornito il commento musicale all’incontro che si è concluso con una merenda sinòira offerta da Enzo Abbate e dal personale dell’Officina.

L’elettrauto Enzo Abbate è un tipo strano, per i tempi che corrono. Legge e gli va di coinvolgere nel piacere delle sue letture amici e clienti. Niente panettone e bottiglia, quindi, perché si è rinnovata quella che è ormai diventata la sua tradizione di Natale: regalare un libro, presentandolo nei locali dell’officina di cui è titolare.

Così per un giorno si è ferma l’attività e si è festeggiato con un bel pomeriggio di parole e memoria...

 

Bartolone & Messi, Il commissario Martini si arrabbia

Ventunesima indagine del personaggio ideato da Gianna Baltaro

Prefazione di Vincenzo Jacomuzzi.

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Articolo pubblicato il 12/12/2014