Ricette dall’antico Egitto

Le ripropone il libro dell’egittologo Giacomo Cavillier

L’arte culinaria ha radici profonde nell’Antico Egitto e costituisce vivida testimonianza delle incessanti trasformazioni di natura politica, sociale, culturale ed economica che avvengono nel Paese.

 

Ne parla il libro Ricette del’antico Egitto che torna in libreria, ristampato a grande richiesta, con introduzione e ricerca storica di Giacomo Cavillier e ricette elaborate da  Federica Vallero.

 

Giacomo Cavillier, egittologo, archeologo specialista del mondo militare dell’Egitto Antico, collaboratore scientifico del Museo Egizio di Torino e di quello di Firenze, membro dell’Egypt Exploration Society, della Société Française d’Egyptologie e dell’Istituto Italiano per la Civiltà Egizia è autore di diversi contributi sull’argomento ed ha partecipato ad attività di scavo e a progetti di ricerca con università e istituti nazionali e stranieri.

 

Apprendiamo dal libro di Cavillier che fin dai suoi albori, la civiltà egizia dispone di un’ampia varietà di prodotti alimentare. Gli svariati modi di produzione del cibo segnano le differenze legate al tenore di vita dei diversi elementi della piramide della società egizia. Dalle raffinate forme d’arte culinaria destinata al faraone, che stupiva persino gli ambasciatori stranieri, alla tavola più semplice del resto della popolazione, artigiani, mercanti, contadini, soldati, che comunque consumavano tre pasti al giorno frutto di una sapiente conoscenza che permetteva un apporto dietetico adeguato.

 

Pani dolcificati con miele e datteri, verdure d’ogni tipo, cacciagione e latticini, compaiono così nelle ricette di queste pagine, spesso accompagnati da sidro di melagrana e succo d’uva. Una cucina completa e curiosa che ci arriva dalla più lontana antichità.

 

Ecco alcuni esempi delle ricette proposte dal libro.

 

Pestare in un mortaio dei tuberi di cipero per ottenere farina da mescolare con il miele. Una volta ottenuto l’impasto, formare dei “biscotti” da cuocere in forno. A cottura ultimata, “glassare” la superficie dei biscotti con miele o altro dolcificante.

 

Prendere dei morbidi pani cotti al forno: Asportare la mollica. Riempire i pani con un impasto fatto da miele, menta, pepe, coriandolo, formaggio salato e olio. Servire freddo.

 

Far bollire le zucche, tagliarle a fette, riporle in un piatto piano e cospargerle con pepe. Una volta raffreddate, coprirle con un impasto formato da datteri, coriandolo, formaggio, miele e garum. Aromatizzare con spezie e servire.

Buon appetito!

 

Ricette del’antico Egitto

introduzione e ricerca storica di Giacomo Cavillier

Ricette elaborate da  Federica Vallero

Neos Edizioni - Rivoli – TO

TEL 011/9576450

www.neosedizioni.it info@neosedizioni.it


64 pagine  - ISBN 978 88 77635624 - € 9,50

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Articolo pubblicato il 01/10/2014