Qualcosa Accadrà- La storia di Charlie

La rocambolesca storia di un parente, emigrato in America nel 1908, per il secondo romanzo di Debora Bocchiardo

Ci sono vari modi di raccontare l’emigrazione piemontese nel mondo. Le storie possono essere ricostruite basandosi su documenti di archivi statali e comunali e sulle biografie dei personaggi considerati, pubblicate nei luoghi di emigrazione, oppure si procede tramite le interviste ai discendenti degli emigranti e ancora ci si basa sugli archivi familiari, col recupero di lettere e diari.

Tutti questi documenti possono anche essere rivisitati per la trama per un romanzo.

È questa la via seguita da Debora Bocchiardo che nel suo recente libro “Qualcosa Accadrà - La storia di Charlie” propone una storia familiare di emigrazione divenuta un romanzo.

È la seconda esperienza di questo genere dell’autrice canavesana che ha già pubblicato, nel 2011, “Onorina Voleva l’America”, giunto ormai a quasi duemila copie vendute.

Debora Bocchiardo, laureata in Lettere Moderne con una tesi in Storia e critica del cinema, è una giornalista che da anni scrive per il “Risveglio Popolare” di Ivrea e lavora, come addetto stampa, alla promozione di eventi culturali, politici e turistici; oltre a numerose esperienze lavorative presso testate giornalistiche ed emittenti televisive locali, ha lavorato per la Rai.

Del suo ultimo romanzo, Qualcosa Accadrà - La storia di Charlie”, Debora Bocchiardo ci ha così spiegato la genesi: «Dopo il primo romanzo, ispirato alla vita della valchiusellese Onorina Dagasso, avevo iniziato a lavorare ad altre tracce, di genere molto diverso.

Durante l’estate di due anni fa, però, grazie al ritrovamento, del tutto fortuito, delle lettere del fratello di mio bisnonno, con i cugini Aldo Quaquatto ed Eugenia Bocchiardo, siamo riusciti a ricostruire, seppur non completamente, la storia di Carlo Bocchiardo, emigrato da un piccolo paese del Canavese negli Stati Uniti d’America nel 1908, in maniera decisamente rocambolesca, ad appena quindici anni!».

Ed ecco la vita di questo giovane canavesano, partito senza bagagli, e approdato negli Stati Uniti d’America: «Nelle sue brevi lettere, con un talento narrativo innato e non comune, il giovane, con poche righe, racconta alla famiglia le novità che, a poco a poco, entrano nella sua vita. Il carteggio interessa un arco di tempo che arriva, grossomodo, agli anni ’60.

Quasi subito dopo il suo arrivo negli States, il ragazzo cambiò  nome e decise di chiamarsi Charles o Charlie. La sua vita fu un’avventura intensa, con grandi soddisfazioni, immani tragedie e due grandi amori. La sua filosofia di vita si basava sul fatto che, anche nei momenti più brutti della vita, bisogna sempre andare avanti, con fiducia nel destino perché, certamente, qualcosa accadrà…».

Questa storia del passato può trovare un riscontro positivo anche nel presente: «Il protagonista, fortemente fatalista e determinato a sopravvivere ad ogni costo, non smette mai di lottare per raggiungere la felicità. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo oggi, mi pare importante proporre una storia che porta con sé un messaggio di speranza e ottimismo».

 

Debora Bocchiardo - “Qualcosa Accadrà - La storia di Charlie”

Edito da Baima & Ronchetti, Castellamonte, 2013

Collana “Biblioteca degli Scrittori Piemontesi”

168 pp. ISBN 978-88-96322-21-5

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Articolo pubblicato il 28/09/2013