Lo denuncia Mario Troviso, Coordinatore di AT per la Provincia di Genova
La Regione Liguria ha emesso un bando denominato "Antichi mestieri in Liguria" per riscoprire le attività dimenticate e con lo scopo di insegnare ai giovani la falegnameria e il cucito. Un'iniziativa lodevole che senza dubbio garantisce un futuro lavorativo ai giovani disoccupati.
"Insieme alla Lega Nord - dice Troviso - abbiamo riscontrato che questo progetto per alcuni bandi, sei su undici, hanno tra le prescrizioni di riservare alcuni posti ai Rom-nomadi e Sinti che non hanno neanche idea di cosa sia un lavoro, visto il loro stile di vita dedito ai furti e allo sfruttamento di minori come accattonaggio e lava vetri. La nostra non è strumentalizzazione politica, in quanto le quote sono elencate nel sito ufficiale de Progetto per cinque diversi corsi".
"Noi di Alternativa Tricolore - prosegue il Coordinatore - sottolineiamo che il bando voluto dalla Regione è finanziato dalla Comunità Europea con l'unico scopo che, attraverso Antichi Mestieri, si di integrazione e quindi diritto di cittadinanza ai Rom e agli zingari. Una trovata geniale in un momento nel quale la mancanza di lavoro per gli italiani è al massimo limite, per cui assegnare quote ai Rom rientra in una politica anti-nazionale e razzista “al contrario” voluta da lobbies e Nuovo Ordine Mondiale".
"Noi di Alternativa Tricolore - conclude Mario Troviso - come pure la Lega Nord chiediamo la rimozione dal bando delle le quote riservate a Rom e agli Zingari nel nome della preferenza nazionale".
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Articolo pubblicato il 10/08/2013