Mangi bevi o fumi troppo? Te lo dice un sensore nel dente

Fonte: Mobile.hdblog.it

Stiamo assistendo in questi anni alla miniaturizzazione sempre più “spinta” dei componenti tecnologici. Ed è appunto la tecnologia indossabile la nuova frontiera verso cui stanno muovendosi le varie aziende. Abbiamo visto ultimamente i google glass, smartphone sempre più piccoli fino ad essere indossati come un orologio e sensori posizionati negli indumenti.

Ora un team di scienziati taiwanesi cerca di spingersi oltre grazie ad un sensore impiantabile in un dente, che avvisa quando si mangia, beve o fuma troppo. Il sensore, realizzato dalla National Taiwan University verrà presentata al prossimo International Symposium on Wearable Computers che si terrà a settembre a Zurigo. Consiste in un piccolo circuito dalla dimensioni adatte ad entrare nella cavità del dente, che può essere assemblato a protesi o dentiere ed è in grado di distinguere se il possessore sta bevendo, masticando, tossendo, parlando o fumando tramite il riconoscimento dei movimenti della mascella, inviando poi i dati direttamente allo smartphone del medico.

Come spiegano gli ideatori, “la bocca è una porta sulla salute umana e questo sensore orale può potenziare tutte le applicazioni sulla salute, come quelle che monitorano la dieta“. Il problema che stanno cercando ora di superare è quello relativo all’alimentazione del sensore. Per il momento, il prototipo viene alimentato da una batteria esterna che comunica con un cavetto, in seguito potrà essere installata una batteria interna ricaricabile e un sistema wireless di comunicazione.

 Un sensore in grado di avvisare se si è mangiato o bevuto troppo potrà avvisarci direttamente dalla nostra bocca. Il sensore consiste in un piccolo circuito delle dimensioni giuste per entrare nella cavità del dente, che può essere assemblato a protesi o dentiere. Il circuito può riconoscere i movimenti della mascella, distinguendo se il possessore sta bevendo, masticando, tossendo, parlando o fumando. Questi dati vengono poi inviati direttamente al nostro smartphone o, volendo, a quello del medico.

Sarà un buon ausilio per i medici e per coloro che non riescono a dire no al nostro troppo mangiare, bere  o fumare?

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Articolo pubblicato il 31/07/2013