Alternativa Tricolore - Genova: "Doria calpesta i diritti dei lavoratori del Teatro Carlo Felice"
Il Teatro Carlo Felice di Genova

Lo denuncia Mario Troviso, Coordinatore Provinciale di AT

 

"Il Sindaco Marco Doria del SEL si erge a nuovo “califfo”, il Sindaco è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione del Teatro Carlo Felice".

 

Così esordisce Troviso che rincara la dose:

 

 "Dimenticando i tanto evocati diritti dei lavoratori, il riconoscimento delle rappresentanze sindacali, tutela dell'occupazione e della democrazia nei luoghi e nei rapporti di lavoro, il “califfo” disconosce una consultazione referendaria proposta dai lavoratori del teatro rinviata al 15 di settembre, in quanto secondo lui , ed annuncia l'avvio della procedura di mobilità che comporta il licenziamento di decine di dipendenti".

 

"Noi di Alternativa Tricolore - afferma il Coordinatore Provinciale -  riteniamo che la decisione del sindaco-califfo sia un grave atto antidemocratico, che va contro le regole della carta dei lavoratori, non accenna alla cassa integrazione ordinaria o straordinaria e si nasconde dietro la spiegazione che afferma che i licenziamenti sarebbero stati evitabili con i contratti di solidarietà. La sostanza del discorso è il ricatto che Doria fa ai lavoratori per il rinvio del referendum escludendo gli ammortizzatori sociali per salvare tutti i posti di lavoro. In linea teorica rimarrebbe poco tempo per riprendere una nuova trattativa ripercorrendo la strada dei contratti di solidarietà in grado di alleggerire gli oneri di bilancio almeno quanto il “peso” dei dipendenti da licenziare".

 

"Noi di Alternativa Tricolore - conclude Mario Troviso -  esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori del Teatro Carlo Felice augurandoci che essi stessi siano decisi a “suonarle” al Sindaco-califfo!".

 

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Articolo pubblicato il 27/07/2013