C'è chi predica bene e razzola male; lo evidenzia Luigi Cortese, Segretario Nazionale di AT:

"Il buon Grillo ha riempito le piazze di voler diminuire la burocrazia italiana, ma poi quando si tratta di fare i fatti la questione è molto diversa. Nel “Decreto del Fare” è stato inserito all'articolo n. 50 la creazione di un nuovo strumento di controllo della situazione contributiva delle aziende Italiane, si chiama “DURT” (Documento Unico di Regolarità Tributaria). Questo è stato inventato dal Cittadino Giacomo Pisano del M5S ed approvato grazie all'appoggio del Vice-ministro Stefano Fassina responsabile economico del PD".

Questo strumento va a sostituire il DURC che attestava la regolarità dei pagamenti dell'INPS, dell'INAIL e della Cassa Edile, il DURT attesta che l'azienda abbia pagato tutte le imposte ed i contributi, naturalmente come il DURC questo documento diventerà obbligatorio per qualunque tipo di lavoro verrà effettuato dall'azienda.

Questo nuovo strumento di controllo, prevede ben 21 controlli, e quindi un aumento della burocrazia con buona pace delle parole del front man del M5S:

"Noi di Alternativa Tricolore siamo convinti che questo DURT non farà altro che aggravare sostanzialmente la situazione già precaria delle piccole e medie imprese italiane, già alle prese con una crisi che le sta portando alla chiusura. Vorremmo ricordare al Cittadino Pisano ed al Vice-ministro Fassina, che nel 2012 la crisi ha provocato la chiusura di oltre 60.000 aziende. Poi queste inasprimento di controlli sta trasformando le Amministrazioni Locali in agenti del fisco, e questo non è accettabile".

Luigi Cortese conclude con una esortazione:

"Noi di Alternativa Tricolore chiediamo ufficialmente al Governo di cancellare l'articolo 50 del DDL, anche perché saremo curiosi di vedere come giostreranno la situazione quando l'articolo 51 del DDL parla di semplificazione".