Nasce CheFuturo!, segnalatore di hotspot wireless in Italia

CheFuturo!, blog sull'innovazione a cura di CheBanca!, ha annunciato il progetto di un open database (e della relativa app) contenente tutti gli hotspot WiFi sparsi sul territorio Italiano

Fonte: Chimerarevo.com

Si stimava fossero poco più di 3000, invece sono oltre 24000 accertati. Stiamo parlando degli hotspot wireless diffusi sul territorio nazionale e la ricerca, questa volta, non proviene da AgCom bensì dalla collaborazione tra la relazione di CheFuturo! - blog dedicato all’innovazione, affiliato ai vertici di CheBanca! – ed i suoi lettori: grazie alle tante segnalazioni provenienti da tutta Italia, il progetto di CheFuturo! di creare un database contenente gli hotspot wireless sparsi in tutta Italia non solo ha preso forma, ma sta per trasformarsi in qualcosa alla quale tutti coloro che contano sull’accesso ad Internet in mobilità saranno particolarmente interessati: un’applicazione mobile.

 

Oltre al database è stato inoltre annunciato ufficialmente oggi lo sviluppo dell’app CheFuturo!, applicazione ufficiale a cura dell’omonimo blog, che permetterà di consultare dal proprio dispositivo il grande database contenente la lista degli hotspot (gratuiti e non) e la relativa ubicazione, database costruito grazie alla campagna #chewifi. Come ci spiega Riccardo Luna, direttore di CheFuturo!,

Il database è stato letteralmente costruito a mano, usando Twitter e Facebook per chiedere aiuto, prendere contatti e ricevere informazioni. In questo momento gli hotspot che ci sono stati segnalati sono oltre 24 mila; quelli già presenti nel database perché verificati sono circa la metà. E’ un lavoro che è appena iniziato: negli ultimi giorni il flusso di dati è stato continuo. Tantissime amministrazioni pubbliche hanno aderito in extremis ma con entusiasmo. 

Senza dubbio un’idea che avrà il suo impatto sul mondo della banda larga in mobilità, soprattutto perché il database sarà rilasciato in formato opendata, sotto licenza OdbL, e gestito con la collaborazione di WikiMedia Italia:

Il database sarà rilasciato in opendata: questo vuol dire che chiunque potrà scaricarlo, verificarlo, riutilizzarlo. Farci sopra una app. Magari. A questo serve l’opendata: alla trasparenza; a favorire conoscenza e quindi integrazioni di offerte; miglioramenti di servizio; applicazioni. Ma l’opendata è una cosa seria che richiede standard elevati

L’applicazione CheFuturo!, progettata con la (ovvia) sponsorizzazione di CheBanca!, sarà a breve disponibile su Google Play Store e su App Store, ed arriverà a settembre anche sul Windows Phone Store: oltre che trovare l’hotspot WiFi più vicino alla propria posizione e di contribuire alla costruzione del database, sarà possibile leggere i post dell’omonimo blog. Insomma, CheFuturo! sarà un’app che unirà l’utile al dilettevole! Al momento l’applicazione è in fase di beta chiusa (sono disponibili soltanto 50 “posti”), noi di Chimera Revo abbiamo già fatto richiesta di partecipazione e siamo in attesa di riscontri.

Il progetto CheWiFi! è stato ufficialmente annunciato questa mattina, potrete trovare la registrazione video dell’annuncio direttamente in questa pagina. Intanto auguriamo un grosso in bocca al lupo a tutto lo staff.

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Articolo pubblicato il 25/07/2013