Varata la nuova Social Card

La novità è che viene prevista un’adesione ad un progetto concordato con i Servizi Sociali

La novità di questa Sperimentazione è che la Nuova Carta Acquisti non consiste solo in un sostegno economico offerto alle famiglie in base al loro reddito, ma prevede  che la sua concessione sia condizionata all’adesione, da parte di tutti i componenti della famiglia, ad un progetto personalizzato, predisposto e concordato con i Servizi Sociali del Comune in collaborazione con  altri Servizi pubblici e del privato sociale. 

La sperimentazione, che si realizzerà prevalentemente nel 2014, ha una durata di dodici mesi. Il beneficio mensile previsto  dalla Nuova Carta Acquisti è legato alla numerosità del Nucleo Familiare beneficiario, calcolato escludendo le persone a carico ai fini Irpef diverse dal coniuge e dai figli, varia da 231 euro per una famiglia di due componenti a 404 euro per una famiglia di cinque o più componenti.

Il Ministero ha stabilito che la domanda per la concessione della Nuova Carta Acquisti possa essere presentata esclusivamente da famiglie con componenti di età inferiore ai 18 anni in possesso dei seguenti requisiti:

chi presenta la domanda deve essere residente a Torino da almeno un anno ed essere:

   - cittadino italiano;
   - cittadino comunitario;
   - familiare di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro che    sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
    - cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
    - cittadino straniero avente lo status di rifugiato politico;
    - cittadino straniero titolare di protezione sussidiaria;

la famiglia a cui appartiene la persona richiedente:

    - deve avere almeno un componente di età inferiore ai 18 anni;
    - deve essere in una situazione di disagio economico, rappresentata da un valore ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro, da un patrimonio mobiliare ai fini ISEE inferiore a 8.000 euro e un valore della situazione patrimoniale, come definito ai fini ISEE, inferiore a euro 8.000;
    - non deve abitare in una casa di proprietà di valore ICI superiore a 30.000 euro;
    - non deve essere proprietaria di autoveicoli immatricolati recentemente (un anno) o di cilindrata superiore a 1.300 cc   (250 cc per i motoveicoli) immatricolati nei tre anni antecedenti alla presentazione della domanda;
   - non deve disporre di trattamenti economici, compresi quelli esenti IRPEF (quali l’assegno sociale, la pensione di invalidità, l’indennità di accompagnamento ecc.) di importo complessivo (relativo, cioè, a tutti i suoi componenti) di valore uguale o superiore a 600 euro mensili;
    - deve essere in una condizione di assenza di lavoro per tutti i suoi componenti in età attiva (15 – 66 anni) con cessazione del rapporto di lavoro, per almeno uno di essi, avvenuta nei 36 mesi precedenti o, in alternativa, in una condizione di presenza di almeno un suo componente lavoratore dipendente o atipico con un reddito percepito negli ultimi sei mesi non superiore a 4.000 euro.

Per presentare la domanda, dal 16 luglio al 6 settembre ci si può rivolgere direttamente ai seguenti uffici dove gli operatori incaricati provvederanno gratuitamente alla compilazione informatica della domanda.  Occorre presentarsi unicamente con la documentazione da allegare alla domanda e le informazioni necessarie per la compilazione e quindi NON bisogna presentarsi con copia cartacea del modulo della domanda.

Si precisa che la data di presentazione della domanda non influisce sulla formazione della graduatoria degli aventi diritto; si suggerisce inoltre di rivolgersi agli uffici collocati nel territorio prossimo alla propria abitazione di residenza.

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 22/07/2013