Crowdfunding e Startup, in Italia la Consob pubblica il regolamento

L’Italia è il primo Paese in Europa a pubblicare le norme per l’Equity crowdfunding, il regolamento per la raccolta di capitale di rischio per startup innovative

Fonte: Itespresso.it

Il regolamento per la “Raccolta di capitali di rischio da parte di imprese start-up innovative tramite portali on-line” del Decreto Crescita Bis del 2012, è disponibile sul sito della Consob. Il testo completo è reperibile sul sito di Italian Crowdfunding. L’Italia è il primo Paese in Europa a pubblicare le norme per l’Equity crowdfunding, il regolamento per la raccolta di capitale di rischio per le startup innovative.

L’Equity crowdfunding permette alle imprese neo-costituite di raccogliere capitali di rischio su Internet, rivolgendosi ad un’ampia platea di destinatari per investimenti di modesta entità. La gestione di portali per la raccolta di capitali per le start-up innovative e le offerte attraverso portali per la raccolta di capitali (articoli 50-quinquies e 100-ter), è stato introdotto dal Decreto Crescita Bis, in cui venivano lanciate le Startup. Alla Consob era stato chiesto di scrivere le disposizioni di attuazione, a coronamento di un iter che prevedeva un’indagine preliminare per raccogliere dati e informazioni, seguito da un open hearing e da una consultazione pubblica.

In base al regolamento della Consob, ai gestori vengono richiesti obblighi di comportamento:  diligenza, correttezza e trasparenza, gestione dei conflitti di interesse, parità di trattamento dei destinatari delle offerte, in merito alle informazioni che devono essere: corrette, aggiornate, chiare e non fuorvianti.

Secondo Italia Startup, il nostro Paese ha un potenziale di 300 mila imprenditori: iIl 13,7% aprirebbe un’attività nel settore servizi web, app e software, mentre il 21,9% guarda alla ristorazione e l’11% il settore manifatturiero. A frenare le Startup è la mancanza di fondi. Le Startup in Italia sono 668,

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Articolo pubblicato il 18/07/2013