"Che fine hanno fatto gli aiuti UE all'Egitto?"
Il Palazzo del Parlameto europeo

Interrogazione del Parlamentare europeo della Lega Nord Mario Borghezio

L'On. Borghezio segnala all'Alto Rappresentante dell'Unione Europea Catherine Ashton che gli ingentissimi aiuti UE all'Egitto non raggiungono gli obiettivi prefissati. Scrive, infatti, Borghezio nella sua interrogazione:

"La task force riunitasi in Egitto a metà novembre 2012 tra l'ex Presidente Mohamed Morsi e l'Alto Rappresentante dell'Unione Catherine Ashton aveva due scopi principali: a) promuovere la transizione democratica, contribuire a ripristinare la fiducia delle imprese e degli investitori ed affrontare problemi di carattere socioeconomico e avvicinare il più possibile l'UE e l'Egitto attraverso la cooperazione in tutti i settori e a riunire i dirigenti d'impresa UE interessati a investire in Egitto;

b) Per quanto riguarda l'assistenza finanziaria dell'UE, la task force aveva annunciato un importo totale di € 5 miliardi per il periodo 2012-2013: 1) dalla BEI e dalla BERS prestiti per un importo fino a € 4 miliardi per finanziare lo sviluppo del settore privato e importanti progetti infrastrutturali; 2) dall'UE € 500 milioni di euro sotto forma di assistenza macrofinanziaria (€ 450 milioni in prestiti e € 50 milioni in sovvenzioni); 3) infine, sempre dall'UE ulteriori € 253 milioni di euro sotto forma di sovvenzioni (€ 90 milioni provenienti dal programma SPRING e € 163 milioni dal Fondo investimenti per la politica di vicinato)".

 

L'On.Borghezio pertanto chiede all'Alto Rappresentante dell'UE Catherine Ashton quanto segue:

"Alla luce della situazione politica che si è creata in Egitto in questo ultimo periodo che ha, inevitabilmente, vanificato quanto citato al punto a), l'Alto Rappresentante dell'UE:

- è a conoscenza se l'assistenza finanziaria sopra descritta è già in corso e, in caso positivo, quanti milioni di euro sono già stati erogati all'Egitto e come investiti?

- visti i recentissimi scenari politici egiziani, come intende intervenire affichè l'ingente quantità di denaro messa a disposizione dall'UE a favore dell'Egitto non sia perduta o comunque investita in forme diverse da quelle previste?"

 

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Articolo pubblicato il 17/07/2013