Borgo Dora è sotto assedio

L'abusivismo del Balon soffoca e paralizza il quartiere

Torino- Borgo Dora è arrivata al limite. Stritolata. Soffocata. Oppressa. L'abusivismo che affligge il Balon del sabato sta distruggendo il quartiere. Ha portato al limite di sopportazione sia i commercianti, sia i residenti.

Il mercato del sabato è assediato da tantissimi venditori abusivi che occupano il suolo pubblico in ogni sua parte libera e disponibile, sino ad arrivare a rendere satura la zona.

Già da lontano, ben prima di arrivare al famigerato mercato, è possibile notare il caos e la confusione che infesta il quartiere. Entrandovi si capisce come la prima visione fosse nulla rispetto alla realtà. Persone sdraiate su materassi in mezzo alla strada, con un lenzuolo sudicio su cui sono disposte cianfrusaglie di varia natura, che vanno dalle videocassette alle scarpe, passando per utensili da cucina. Chi non è sdraiato, è seduto su sedie, o direttamente sul marciapiede. Addirittura vengono bloccati gli ingressi ai passi carrabili che portano ai garage. (foto)

Ad esempio, si immagini la difficoltà che un'ambulanza troverebbe nel prestare soccorso.

I residenti non ce la fanno più. Le strade bloccate. Il caos. Su un balcone è esposta una bandiera italiana con una scritta: « Siamo soli». (foto) Il senso di abbandono regna sovrano. I cittadini si lamentano. Chiamano le autorità, ma niente. Vigili e polizia non intervengono, avranno paura, o gli sarà stato ordinato di non intervenire. Chi dovrebbe amministrare la città non lo fa. O, perlomeno, lo fa male, lasciando i cittadini a se stessi. Le istituzioni sono assenti. L'illegalità regna sovrana. Di controlli non se ne parla. Eppure l'abusivismo salta subito all'occhio, non bisogna indagare per trovarlo.

Grazie ad un residente, e alla sua disponibilità, è stato possibile avere una visione dall'alto, da un balcone di una casa che affaccia sul cuore del Balon. Da quell'altezza l'effetto ottico è subito immediato e molto più efficace rispetto a ciò che si vede da terra. Sembra di guardare la strada di un Paese del terzo mondo. (foto)

Ma i residenti non sono le uniche vittime di questo scempio. Gli altri colpiti sono i commercianti. Da un lato i regolari frequentatori del Balon, coloro che pagano le tasse per occupare il suolo pubblico, e che svolgono il loro lavoro al di sotto delle possibilità proprio a causa dello schifo che li circonda. Dall'altro lato ci sono i negozianti della zona, i quali subiscono danni maggiori. Un negozio di cornici e specchi non può aprire il sabato, poiché davanti alle sue vetrine si posizionano degli abusivi, che accampandosi ne impediscono l'ingresso al negozio. (foto)

Le ripercussioni per la zona non sono però legate solamente al sabato. Nei giorni che precedono il mercato, molti abusivi si accampano e dormono su dei cartoni o materassi, al fine di occupare per tempo il posto dove esporre le loro merci. Tutto ciò porta gravi conseguenze che vanno ben oltre i disagi del giorno Balon. Tutta la zona si sta svalutando: le case perdono valore, i negozi devono chiudere, la cattiva fama sarà difficile da allontanare, i non residenti eviteranno sempre di più il Borgo.

L'immagine, derivante dall'abusivismo del mercato, è lo specchio dell'integrazione sbagliata presente nella nostra città, in quanto 9 abusivi su 10 sono stranieri. Molto significativo lo sfogo di una residente, la quale dice:« Se fosse un italiano ad accamparsi per terra, verrebbero a portarlo via dopo 10 minuti.»

 

La situazione di Borgo Dora è figlia di una cattiva gestione, e di una sbagliata amministrazione da parte delle istituzioni comunali. Per risolvere la crisi basterebbe un intervento serio, e il problema verrebbe risolto in tempi brevi. A quanto pare sembra non esserci la volontà di agire. L'amministrazione torinese latita, non riuscendo a capire quali sono le vere richieste dei cittadini. Sarebbe bello sapere da dove derivi tutta questa inefficienza.

Sarà assenza, o incompetenza?

 

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Articolo pubblicato il 15/07/2013