Vivere senza tecnologia: un bene o un male?

Qualcomm mostra in un video come sarebbe la nostra vita senza la tecnologia. Sicuri che nell'era digitale tutto sia un bene?

Fonte: Ictbusiness.it

Come sarebbe la nostra vita senza la tecnologia? Ormai la maggior parte della popolazione occidentale è inseparabile dal proprio smartphone, con cui si connette al web, controlla le mail, i social network e interagisce con il prossimo scambiandosi foto, video e pensieri.

Che si parli di utenti consumer o professionali, giovani e meno giovani, tutti dipendono dagli strumenti tecnologici nella maggior parte dei momenti della vita quotidiana. Qualcomm, uno dei maggiori produttori mondiali di chip per dispositivi mobili, ha voluto celebrare il ruolo della tecnologia con un video in cui simula in modo spiritoso come sarebbe la nostra vita senza tecnologia, rievocando oggetti e gesti che ormai molti hanno perso, e i nativi digitali non hanno mai nemmeno conosciuto.

Always connetted

Si parla per esempio delle lettere cartacee, dell'impossibilità di filmare ogni momento di vita quotidiana, dei messaggi che viaggiavano sui bigliettini (altro che Twitter), o delle fotografie appese alle pareti. Tutto appare poco pratico, per nulla interattivoe decisamente goffo.

Ma davvero la nostra vita nella sostanza è migliorata? Siamo costantemente in contatto con gli altri e questo dovrebbe aumentare la nostra socialità, anche se qualcuno finisce per isolarsi dal mondo fisico per vivere solo in quello digitale. Siamo sempre presenti per rispondere al volo alle mail e alle telefonate di lavoro, anche se vuol dire non goderci più a pieno il tempo libero e le vacanze.

Un tempo per non vedere più un ex bastava strappare la foto da muro della propria camera, farlo sparire da Facebook è impossibile. Soprattutto era facile far cadere nel dimenticatoio qualche trovata di gioventù e rievocarla solo con pochi amici quando se ne aveva voglia. Oggi con Internet non si può, perché come scrisse il celebre blogger Joseph Daniel Lasica dando la parola al web "Non ti scorderò mai. Non è una promessa. È una minaccia".

Il datagate statunitense ci sta facendo capire in quale misura la nostra privacy fosse appesa a un filo, e quanto poco sappiamo di quello che sanno gli altri di noi. Non possiamo vivere senza la tecnologia, ma forse potremmo vivere bene anche senza abusarne.

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Articolo pubblicato il 13/07/2013