USA, salvare l'eros per difendere la libertà

Un giudice del New Jersey accoglie il ricorso degli attivisti e del sito di annunci Backpage.com, fermando lo statuto locale che bastonerebbe gli operatori del web per la pubblicazione di annunci erotici. E non solo

Fonte: Punto-informatico.it

Alla corte federale di Newark (New Jersey), un'ordinanza restrittiva che bloccherà in maniera temporanea le contestate previsioni dello statuto locale A3352, per definire il ruolo dei cosiddetti intermediari nella distribuzione di contenuti pubblicitari che coinvolgono escort e prostituzione minorile.

Richiesta dagli attivisti di Electronic Frontier Foundation (EFF) con la collaborazione di Internet Archive e la piattaforma di annunci Backpage.com - quest'ultima ha già conquistato una mozione nello stato del Tennessee dopo essersi rifiutata di rimuovere l'intera sezione per adulti su ordine della procura generale - l'ordinanza emessa dal giudice di Newark evita una pericolosa forma di responsabilità a carico dei singoli provider statunitensi in seguito alla pubblicazione di inserzioni a carattere erotico.

In aula, i legali di EFF e Internet Archive hanno denunciato il possibile stravolgimento della sezione 230 del Communications Decency Act statunitense, che appunto esclude forme di responsabilità a carico delle piattaforme di hosting, in particolare per la presenza online di reati federali. Le nuove misure legislative - già volute dal governatore di Washington Christine Gregoire e ora riproposte nello stato del New Jersey - andrebbero appunto a criminalizzare la pubblicazione di annunci pubblicitari per la compravendita di servizi erotici con minori. EFF ha ribadito che nessuno vuole autorizzare certe inserzioni, esprimendo invece allarmati timori per la stabilità del principio del mere conduit e in generale sull'intero panorama dello user generated content.

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Articolo pubblicato il 04/07/2013