Quando la disoccupazione non è solo giovanile

La disoccupazione over 40 fa meno notizia, ma concentrarsi solo sui giovani non basta

Qualche giorno fa avevamo parlato del problema della disoccupazione giovanile, sottolineando quanto esso fosse sì reale, ma percentualmente non così grave a causa di una non corretta interpretazione di certi dati.

Se è vero che la percentuale della disoccupazione giovanile è un dato che andrebbe interpretato diversamente dal momento che non tutti i giovani che sono senza lavoro lo stanno cercando, visto che molti studiano, lo stesso dato, invece, sugli over 40 non ha bisogno di essere interpretato: chi non ha un lavoro a quella età difficilmente non lo sta cercando perché è studente.

Se è vero che un giovane  senza lavoro con molte probabilità sarà un single e potrà successivamente trovarlo, non altrettanto si può dire per un over 40, magari con famiglia a carico, che difficilmente avrà grosse opportunità di trovare un nuovo impiego in una società in cui troppo spesso l'anzianità lavorativa viene equiparata a vecchiaia anagrafica e quindi poco considera chi ha già una certa età (neache poi a 40 anni si fosse già da buttare...)

L’associazione ALP Over 40 si adopera per trovare soluzioni agli urgenti bisogni dei lavoratori disoccupati non più “giovani” e in questo contesto ha avviato da alcuni anni un’opera di sensibilizzazione verso partititi, istituzioni e mezzi di comunicazione, ma anche di attraverso la promozione di progetti ed azioni di sostegno diretto ai precari e disoccupati Over 40 per facilitare il loro reingresso nel mondo del lavoro e la tutela dei loro diritti.

Per iscriversi sono sufficienti 10 euro e gli associati si danno appuntamento presso la biblioteca civica Cascina Marchesa in cui segretarie, ingegneri, operai, dirigenti, con esperienze diverse, si incontrano per affrontare il problema e trovare soluzioni.

L'obiettivo è quello di difendere gli interessi di chi oggi perde o rischia di perdere il posto di lavoro a 40 o a 50 anni, non avendo la possibilità di trovare un’altra occupazione e che non ha contributi sufficienti per la pensione. Per queste persone il rischio è di dover attendere la pensione fino a 67 anni, una vera e propria tragedia

Nella società dell'usa e getta dove persino chi ha maturato delle lunghe e buone esperienze lavorative rischia di venire escluso per essere già fuori dal giro una volta perso il posto di lavoro, iniziative come quella di ALP Over 40 rappresentano un faro nella notte buia della disoccupazione dei non-giovani d'Europa.

 


Marco Pinzuti

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Articolo pubblicato il 01/07/2013