La UE cerca esperti legali per mettere nero su bianco clausole contrattuali sicure per promuovere il cloud computing
Fonte: Itespresso.it
Mentre Prism e Datagate mettono in fibrillazione il cloud a stelle e strisce, la UE cerca esperti legali per mettere nero su bianco clausole contrattuali sicure per promuove il cloud computing ed incentivarne l’uso. L’invito della UE va contestualizzato anche nell’attuale clima di timori per la tutela della privacy. Oggi i contratti o sono poco chiari e trasparenti; o sono sbilanciati verso chi offre il servizio. La UE ritiene, invece, che clausole sicure ed eque sgoberebbero il campo dagli equivoci, aprendo la strada al cloud computing.
La Commissaria europea per la Giustizia Viviane Reding ha precisato: “Il diritto dei contratti costituisce una parte importante della nostra strategia in materia di cloud computing. Sfruttando appieno questo ambito potremmo ottenere 2,5 milioni di posti di lavoro supplementari in Europa e far crescere di circa l’1% l’anno il PIL dell’UE entro il 2020“.
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Articolo pubblicato il 24/06/2013