"Delitto al Castello": un successo per l'Associazione Affetti Collaterali
La Compagnia al termine della rappresentazione

Ottima performance scenica per gli attori del Laboratorio Teatrale di Integrazione

 

Giovedì 20 Giugno al Cap10100 è andata in scena la commedia “Delitto al Castellodiretta da Carlotta  Bisio e interpretata dagli allievi del Laboratorio Teatrale di Integrazione, realizzato per il quarto anno consecutivo dall' Associazione Affetti Collaterali.

 

La commedia, che fin dalla prima scena si tinge di giallo, si svolge nel salotto di un antico castello scozzese dove avviene un terrificante omicidio: il vecchio e rimbambito Barone Arthur Mc Kinley è morto e tutti nel castello sono sospettati. 

 

Tra una serie di ridicoli intrighi, gag e colpi di scena i 15 personaggi che si sono alternati sul palco hanno dato vita ad una esilarante e strampatica commedia che ha entusiasmato e divertito il pubblico per circa un’ ora e mezza.

 

Il laboratorio teatrale, organizzato in collaborazione con A.P.R.I. onlus e  Circoscrizione 8, ha coinvolto persone vedenti, ipovedenti e non-vedenti, che in un’ottica di completa collaborazione e INTEGRAZIONE, hanno imparato vicendevolmente il significato della parola DIVERSITA’, quella che risulta tale da tutti i punti di vista. Ognuno di noi è diverso se visto dall’altro. Siamo tutti “DIVERSAMENTE NORMALI”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Nelle immagini dall'alto: la scena del delitto - il Commissario Von Ubermehier raccoglie gli indizi - una scena dello spettacolo - il numeroso pubblico presente - la regista Carlotta Bisio con i Consiglieri della Circoscrizione 8 (da sx) Mattia Cogato, Giovanni Bresciani e Maria Luciana Pronzato intervenuti alla rappresentazione - fiori per Carlotta al termine della commedia)

In scena: Antonella Esposito, Antonio Putzu, Claudia Parisi, Fabio Lotito, Franco Zeppegno, Giovanni Sonzini, Leonilda Mussinatto, Marina Valentino, Martina Esposito, Miriam Branez, Paolo Canfora, Sivia Battaglio, Silvia Lucca, Stefano Mercurio)

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Articolo pubblicato il 22/06/2013