[To]bike...

un miraggio su due ruote ancora per molti

[To]bike una rete di collegamenti pensata per chi vuole vivere la città su due ruote o, più semplicemente, per chi ama sentirsi libero dal traffico cittadino.

Costituito da 116 stazioni il nuovo servizio di bike sharing è attivo 24 otre su 24.

Un progetto ambizioso e sicuramente ben riuscito, visto che i fruitori sono in costante aumento ma che sembra presentare delle carenze organizzative.

Infatti si è sempre parlato di colonnine guaste o di biciclette danneggiate ma ora si parla, cosa più grave, di postazioni prive di mezzi.

Questa mancanza si è già evidenziata in parecchie zone soprattutto in quelle universitarie da cui sono partite le prime lamentele. Negli ultimi tempi il [To]bike ha ampliato il suo raggio d'azione aggiungendo ulteriori stazioni che hanno permesso di estendere questo servizio dalla zona centrale ai quartieri più decentrati. Purtroppo, in mancanza di segnalazioni in merito a furti o manomissioni, non si capisce come mai i cittadini lamentino una grande difficoltà di fruizione. Questo ci induce a pensare che il parco bici non sia stato adeguatamente rifornito. Cioè che le nuove stazioni siano state aperte ma che il numero delle biciclette non sia variato di molto, così da avere più postazioni ma meno veicoli.  

Abbiamo perciò deciso d'intraprendere una  scampagnata tra le zone più colpite.

Tutti i passanti intervistati lamentano tali carenze.

In Corso Stati Uniti è un terno al lotto potersi accaparrare una bici mentre in Corso Vittorio Emanuele Il davanti all'Hotel Ambasciatori è una festa quando ve ne sono 4!

Nella centralissima Via delle Rosine Giacomo L, studente della vicina università, ci spiega: "Le bici vengono controllate ogni settimana ma, su una dozzina di alloggiamenti, non ne ho mai viste più di 5".

Stessa situazione viene segnalata davanti al Politecnico, mentre a Porta Nuova si raggiunge l’apice della carenza: posti numerosissimi, ma di due ruote neanche l'ombra. “Tutti i giorni assisto ad una lite" commenta Nadia G, commerciante ambulante sotto i portici di Piazza Carlo Felice, "il guaio è che le bici sono troppe poche 3 o al massimo 4 al mattino queste vengono letteralmente prese d'assalto e poi per tutto il giorno non ce ne sono più".

Ma alla fine, anche se l’elenco delle postazioni carenti risulta molto lungo, ci pare una problematica facilmente risolvibile.

Aumentando il numero delle biciclette aumenteremo il benessere dei torinesi e dell’ambiente.

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Articolo pubblicato il 18/06/2013