Lo affermano i Consiglieri FdI Maurizio Marrone (Comune) e Patrizia Alessi (Circoscrizione 7)
Nientemeno che una busta siglata Presidenza del Consiglio dei Ministri, indirizzata ai Capigruppo di Fratelli d'Italia in Circoscrizione 7 e 6 Patrizia Alessi e Alberto Costa, con un messaggio nascosto tra le righe: vietato parlare male dei rom, anche se si ricorda solo la semplice verità.
"Una intimidazione intollerabile da parte del Governo contro amministratori locali di un partito di opposizione: questa democrazia affondata dalle larghe intese sta sprofondando l'Italia in un clima cileno"
attacca Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune di Torino, che afferma:
"Sottoscrivo e rivendico ogni singola parola espressa dai nostri Consiglieri di Circoscrizione a proposito della situazione nomadi, che conosciamo bene per i continui e costanti sopralluoghi nei campi abusivi e autorizzati di Torino".
Aggiunge Patrizia Alessi:
"Mi si accusa di "incrementare nella popolazione locale sospetto e diffidenza" verso i Rom solo per aver denunciato a mezzo stampa fatti visti con i miei occhi, conosciuti da tutti i Torinesi, più volte sottolineati dai media e comprovati da tutte le operazioni di Polizia nei campi nomadi: l'accattonaggio, lo sfruttamento, l'immondizia, la criminalità e i roghi tossici del materiale plastico separato dal rame trafugato. Per questo motivo mi si invita a "considerare l'opportunità di trasmettere alla collettività messaggi di diverso tenore".
Gli esponenti di FDI annunciano:
"Non faremo un solo passo indietro per questa inconcepibile censura, anzi presenteremo attraverso i nostri deputati una interrogazione parlamentare per sapere quanto viene pagato il dott. Trovato, dirigente governativo firmatario della lettera, per sorvegliare gli amministratori locali dell'opposizione ed intimidirli a mezzo posta: siamo sicuri che gli Italiani sono molto interessati a capire le priorità con cui la coppia Letta-Alfano spendono le loro tasse salate".
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Articolo pubblicato il 12/06/2013