Anche in Italia il governo ci può spiare come negli USA

Un decreto legge del governo Monti permette di acquisire i dati personali degli italiani senza autorizzazione della magistratura

Fonte: Zeusnews.it

In Italia si discute molto del programma Prism con cui lo spionaggio statunitense, la potente NSA , acquisisce i dati delle comunicazioni telefoniche ed elettroniche degli americani con l'estero, senza aver bisogno di particolari autorizzazioni giudiziarie se non quelle di un tribunale segreto e in modo sistematico ed indiscriminato.

In realtà dal marzo scorso, per effetto di un decreto del governo Monti, (governo tecnico ed in carica solo per l'ordinaria amministrazione), in Italia le forze dell'ordine e i servizi segreti possono fare lo stesso. L'articolo continua qui sotto.

Si tratta del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 gennaio 2013 che riguarda la Direttiva recante indirizzi per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica nazionale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 66 del 19 marzo 2013.

L’articolo 11 del decreto infatti obbliga gli operatori di telecomunicazioni e gli Internet service provider (ma non solo: anche per esempio a chi gestisce gli aeroporti, le dighe, i servizi energetici, i trasporti) a garantire alle autorità l'accesso ai alle proprie banche dati per non meglio specificate «finalità di sicurezza», senza che sia prevista una autorizzazione della magistratura o del Garante per la protezione dei dati personali.

Si tratta di un principio assolutamente inedito nel nostro ordinamento, di fortissima e dubbia costituzionalità, passato nel generale silenzio.

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Articolo pubblicato il 11/06/2013