Google al lavoro per migliorare Face Unlock

Fonte: Chimerarevo.com

La sicurezza degli utenti e dei dispositivi è stato sempre un punto fondamentale e difficile da gestire in un sistema operativo open source come quello di Google, e proprio per una maggiore sicurezza venne introdotta un anno e mezzo fa con la versione 4.0 Ice Cream Sandwich di Android assieme alla presentazione del Samsung Galaxy Nexus la funzionalità software “Face Unlock”, che permetteva e permette di sbloccare il proprio smartphone o tablet attraverso il riconoscimento del proprio volto tramite la fotocamera frontale ed una nostra foto precedentemente scattata e presa come modello.

Nonostante questa modalità di sblocco del display non sia diventata la più diffusa fra gli utenti per una serie di motivi e di piccoli trucchetti per ingannare il rilevamento del volto, Google sembrerebbe essersi messo al lavoro per migliorare ulteriormente la sicurezza del Face Unlock introducendo altre impostazioni oltre il semplice rilevamento del viso come la richiesta di fare delle smorfie davanti alla fotocamera frontale o comparare i fotogrammi precedenti al rilevamento vero e proprio per assicurarsi di non avere di fronte a sé una foto del soggetto invece che una persona viva. Tutto questo si tradurrebbe in una rilevazione molto dettagliata in grado di percepire anche rughe e segni particolari come i nei.

Ricorderete sicuramente che la primissima modalità del Face Unlock era facilmente ingannabile mostrando una foto del proprietario del dispositivo, mentre anche la modalità avanzata introdotta da Google in collaborazione con Samsung che richiedeva all’utente di fare l’occhiolino per assicurarsi di avere dinnanzi a sé una persona in carne ed ossa era stata facilmente elusa attraverso una gif creata molto semplicemente con un programma di editing-foto.

Un’implementazione di questa modalità potrebbe farvela impostare come quella predefinita per lo sblocco del display del vostro smartphone o tablet?

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Articolo pubblicato il 10/06/2013