Consultazioni in Commissione Cultura
Palazzo Lascaris

Modifica della legge n.49 del 1984 che disciplina l’erogazione dei contributi regionali

Nella sala Viglione di Palazzo Lascaris, durante la seduta della Commissione cultura di oggi, si sono svolte le consultazioni in merito al progetto di legge, primo firmatario il presidente della Commissione Michele Marinello, per la modifica della legge n.49 del 1984 che disciplina l’erogazione dei contributi regionali a enti, istituti, fondazioni e associazioni di rilievo regionale.

 

Accanto al presidente di Commissione erano presenti anche i vicepresidenti Giampiero Leo e Mauro Laus, l’assessore regionale alla Cultura Michele Coppola e numerosi consiglieri.

 

Il progetto di legge intende aggiornare i criteri per l’erogazione dei contributi ordinari alle realtà inserite nella tabella di suddetti enti, procedendo a una semplificazione della procedura con la predisposizione dei requisiti per l’accesso ai contributi e alla tabella da parte della Giunta regionale, sentito il parere della Commissione consiliare Cultura, con delibera dalla validità triennale.

 

Si pone l’attenzione sul requisito di merito e della continuità dell’azione dei soggetti che possono ricevere i contributi e si riorganizzano i criteri degli aventi diritto all’inserimento in tabella. Questi ultimi devono svolgere un’attività pregressa almeno triennale, avere una sede adeguata per la conservazione e promozione del loro patrimonio, disporre di attrezzature idonee allo svolgimento delle attività e possedere patrimoni bibliotecari, archivistici o documentali.

 

Le consultazioni hanno coinvolto più di una decina di istituti ed associazioni culturali che hanno esposto osservazioni e proposte sul contenuto della proposta normativa. In particolare è stata messa in luce la necessità di dare adeguato rilievo non solo alla conservazione del patrimonio ma anche alla ricerca in campo culturale e alle attività didattico formative.

 

Fra i requisiti per valutare un ente si è suggerito di inserire anche il bilancio e si è auspicato che i criteri possano essere allegati in modo trasparente al testo della legge. Da più parti è stata inoltre riconosciuta l’importanza di non escludere la possibilità per gli enti beneficiari di poter accedere anche ad altri contributi a carattere straordinario.

 

Da alcuni è stata poi rimarcata la necessità di non penalizzare le realtà a carattere provinciale che offrono servizi di rilievo sul territorio e di premiare le forme di coordinamento fra enti.

 

Su proposta dei consiglieri Gianni Oliva e Andrea Stara le realtà culturali intervenute si sono impegnate a inviare ulteriori proposte per una formulazione più specifica dei criteri qualitativi da proporre nella legge.

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Articolo pubblicato il 06/06/2013