Napster è tornato, anche in Italia, ed è legale

Fonte: Chimerarevo.com

Se vi dicessi Napster cosa vi verrebbe subito in mente? Forse un gatto con le cuffie, forse quel servizio che mise in ginocchio anni addietro tantissime major discografiche? O ancora, nell’aspetto decisamente più pratico, uno dei primi servizi che permetteva di scaricare musica a gogo in maniera completamente gratuita e… completamente illegale?

Dal lontano 2001 ad oggi sono passati oltre dieci anni, eppure Napster è rimasto comunque un brand stimato e rispettato dalla grande maggioranza degli internauti a livello mondiale. E se, ancora, vi dicessi che Napster è… tornato?

Dopo anni di vagabondaggio e di acquisizioni/cessioni, Napster alla fine risorge dalle sue ceneri e – grazie a Rhapsody International – si trasforma in un servizio del tutto nuovo, legale e di tutto rispetto, paragonabile per features ed obiettivi a Spotify e Deezer: nome ed immagine restano sempre gli stessi, ma da semplice applicazione per il download (illegale) di brani musicali Napster si è trasformato in un servizio di riproduzione di contenuti musicali multipiattaforma, riadattato a quella che è la scena informatica del 2013.

Un catalogo musicale di oltre venti milioni di brani - che comprende anche artisti non proprio conosciutissimi, la possibilità di usufruire di un web player dall’interfaccia semplice ma funzionale, la disponibilità di app dedicate ai diversi sistemi operativi mobile, la possibilità di creare playlist personali, di ascoltare radio tematiche, di interagire con altri ascoltatori, di scaricare i contenuti direttamente su piattaforma mobile per ascoltarli anche in modalità offline insomma, tutto ciò di cui un servizio del genere ha bisogno.

Our goal is to deliver to music fans the most immersive and personal way to discover music, whether that’s through the latest release from international superstars or new albums from emerging local artists

Queste le parole di Jon Irwin, presidente di Rhapsody International.

As we expand Napster’s global footprint, we’ll continue to emphasize partnerships as the primary strategy to bring Napster to a wider audience on their favourite devices, no matter where they are.

Napster è disponibile al momento in 14 Paesi quali Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Olanda, ed è possibile utilizzarlo – oltre che come applicazione web – anche su sistemi operativi quali iOS (iPad, iPod Touch, iPhone) e Android (sia tablet che smartphone). Anche le tariffe di Napster sono decisamente convenienti: per 9 euro e 95 al mese è possibile avere accesso a streaming musicale illimitato, sia da web che da mobile. Napster permette di provare il servizio in maniera totalmente gratuita per 30 giorni.

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Articolo pubblicato il 05/06/2013