In Italia il fatturato delle apps raddoppierà nel 2013

Forte di 27 milioni di smartphone presenti, il mercato Mobile italiano vanta il boom dei ricavi derivanti da apps. I numeri della Mobile economy dell’Osservatorio Mobile Internet, Content and apps

Fonte: Itespresso.it

In Italia 27 milioni di persone possiedono uno smartphone e 22 milioni lo utilizzano per navigare in Rete. I Mobile Surfer sono pari a tre quarti degli utenti Internet da Pc, e i ricavi della connettività mobile sono triplicati in tre anni. La navigazione su Internet in mobilità è in pieno boom, con una crescita del 53% nel 2012, mentre avanza anche il mercato delle app e dei contenuti digitali distribuiti tramite cellulare, che registra un incremento del 20%. I ricavi da App hanno messo compiuto un balzo dell’87% nel 2012 e sono destinati al raddoppio nel 2013. Lo riporta una ricerca dell’Osservatorio Mobile Internet, Content and apps della School of Management del Politecnico di Milano.
Il mercato complessivo delle applicazioni (App) e di contenuti digitali distribuiti via rete e telefono cellulare (giochi, news, video, social network eccetera) vale 623 milioni di euro nel 2012, in crescita del 20%). L’86% deriva dalla spesa degli utenti, il 14% proviene invece dagli investimenti pubblicitari.
Al boom dei ricavi generati dalle App, più 87%, corrisponde anche la crescita a doppia cifra dei ricavi generati dai siti Mobile, 27%.Il mercato della connettività Internet da cellulare ha triplicato i ricavi in tre anni” afferma Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile Internet, Content and Apps.Sempre più italiani usano il proprio telefonino per fruire – e acquistare – contenuti digitali di qualsiasi natura – giochi, news, musica, video, social, ecc. – sia tramite siti Mobile che App. Questo mercato – che vale oggi più di 600 milioni di euro – sta offrendo grandi opportunità di business a sempre più sviluppatori e startup.

A trainare la connettività Mobili sono le tariffe Flat che per la prima volta, nel 2012, superano il 50% del totale mercato. Dalla ricerca condotta sugli utenti di Mobile Internet, in collaborazione con Doxa, risulta che i Mobile Surfer contano in media 27 Applicazioni installate, ma ne impiegano ogni mese circa la metà e ogni due giorni in media 5, con 35 accessi giornalieri, mentre accedono al Mobile Web (cioè tramite il browser mobile) 9 volte al giorno.

La messaggistica (Sms eccetera) perde il 22% dei ricavi, i contenuti che vengono visualizzati o scaricati tramite l’accesso ai siti Mobile crescono in termini di ricavi del 24%. L’acquisto di apps segna un incremento del 76% e raggiunge quota 118 milioni di euro. Tra i generi di App spopolano i Giochi, che detengono il 60% dei ricavi; seguono utility, mappe, contenuti di infotainment & education e, infine, contenuti social (WhatsApp in primis).

L’86% del mercato è gestito dagli Owner degli Application Store e, tra questi Apple mantiene la propria leadership nel mercato, gestendo la maggioranza dei ricavi, quasi l’80%. I ricavi su Google Play stanno comunque crescendo molto mese su mese: a spingere il fatturato saranno gli accordi stretti fra Google e Vodafone e Wind per introdurre il credito telefonico come alternativa al pagamento di apps. Solo un terzo dei Mobile Surfer, infatti, ha registrato la propria carta di credito sullo Store, ma la percentuale sale al 64% per gli utenti Apple.

Un ulteriore fattore fondamentale per lo sviluppo del mercato è dato dalla forza propulsiva di alcuni grandi brand come WhatsApp, Deezer, Spotify, insieme ai grandi Publisher di Giochi: queste realtà stanno abituando l’utente a pagare per contenuti di valore”, afferma Filippo Renga, Responsabile dell’Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps, che aggiunge: “Tuttavia è necessario che Content Provider, Sviluppatori e Software House puntino sull’innovazione nell’offerta di contenuti riuscendo, ad esempio, a sviluppare e spingere un’offerta realmente attrattiva per l’utente, come i nuovi servizi in Html5 o i contenuti Video in broadcast.

Oltre 300 startup di questo settore, a livello internazionale, in media sono state finanziate per oltre 7 milioni di dollari da investitori istituzionali negli ultimi due anni. Pesano circa per il 20% di tutte le startup finanziate in Italia in ambito ICT nello stesso periodo. Il 27% sono startup di Gaming, il 32% di Social Networking, il 18% di Utility, il 18% di Media & Entertainment e il 5% di Education & Edutainment. Il 60% è stato finanziato da parte di un Incubatore, il 35% da un Venture Capital, il 5% da un Family Office. Nel 36% dei casi la startup è stata fondata da un imprenditore con profilo tecnico (sviluppatore), nel restante 64% l’imprenditore ha un background manageriale (business). Nel 48% dei casi l’imprenditore ha tra 30 e 40 anni, nel 24% dei casi sotto i 30 e la restante parte sopra i 40. Il 55% delle startup finanziate ha sede nel Nord Italia, il 32% nel Centro e il 13% nel Sud e Isole.

La Mobile economy sta compiendo progressi a livello mondiale: infatti all’inizio del 2013 le vendite mondiali di Smartphone hanno superato quelle dei Feature Phone; ed entro il 2013 è previsto anche il sorpasso della vendita degli smartphone sui Pc.

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Articolo pubblicato il 05/06/2013