La sede storica di Corso Unione Sovietica 216 ospiterà anche i 400 dipendenti del complesso di Corso Tazzoli in dismissione
L’azienda ha predisposto un piano realizzativo che prevede due attività. Da una parte saranno dismessi i locali di Corso Tazzoli destinati a uffici e laboratori per sistemi informatici, un complesso costituito da due blocchi di quasi 15 mila mq coperti: la significativa riduzione dei costi deriverà dai risparmi sull’affitto dei locali, le utenze, i servizi di pulizia, sorveglianza e manutenzione, il servizio di navetta tra le sedi e la mensa in loco. Dall’altra è già in corso un piano di riorganizzazione del lavoro nella sede centrale di Corso Unione Sovietica che, mantenendo tutti i livelli di sicurezza necessari, accoglierà anche i circa 400 dipendenti della sede dismessa e arriverà a ospitare così un migliaio di persone. Parallelamente si stanno predisponendo le strutture informatiche necessarie per far operare i consulenti dalle loro sedi.
“Sono stati avviati investimenti per garantire a tutti i dipendenti le caratteristiche ergonomiche delle postazioni di lavoro, grazie a una ricollocazione organica degli uffici nella sede centrale. I disagi per i dipendenti saranno ridotti il più possibile, spostamenti e traslochi necessari saranno organizzati durante i fine settimana, per non impattare sul lavoro” – dichiara Davide Zappalà, Presidente del CSI Piemonte.
E conclude: “Siamo molto soddisfatti per l’attuazione di questo intervento. La chiusura della sede di Corso Tazzoli consentirà al Consorzio un abbattimento considerevole dei costi legati alla logistica. Grazie alla linea del Direttore Stefano De Capitani è stato raggiunto un nuovo e importante obiettivo per un’amministrazione attenta al risparmio e al livello dei suoi servizi”.
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Articolo pubblicato il 29/05/2013