Per l'ultimo appuntamento stagionale Fabulinus, l'Associazione che lotta contro al pedofilia, ha incontrato "Bambi", L'Associazione che opera presso l'Ospedale Regina Margherita e dal 2002 è impegnata nella lotta contro l'abuso sui minori.

Una serata dai tratti assai forti ha illustrato alla platea convenuta il dramma della violenza che subiscono tanti bambini sia sul piano fisico sia pure su quello psicologico.

Con filmati, diapositive ed il racconto di esperienze professionali vissute, i pediatri Elena Coppo e Luca Gastaldo dell'èquipe di "Bambi" hanno messo in luce un fenomeno di negatività esistenziale che viene consumato, nella maggior parte, all'interno dei nuclei familiari: un panorama raccapricciante che si stenta a concepire fino a quando non si incontrano le prove inconfutabili della vioelnza.

I relatori hanno altresì invitato tutti i presenti alla massima attenzione al fenomeno che purtroppo si presenta in continua lievitazione giacchè si manifesta spesso laddove nessuno avrebbe mai pensato che potesse accadere.

Sicuramente un'opera di grande responsabilità che comporta una preparazione specifica per evitare che i bambini oggetto di abuso si chiudano in se stessi negando informazioni fondamentali per individuare responsabilità e colpevolezze.

Ciò è emerso dalla esposizione fatta dai due relatori i quali hanno manifestato, oltre alla preparazione professionale, la predisposizione al trattamento di quei casi particolari, peculiarità indispensabile per ottenere risultati concreti.

Alla completa ed esaustiva disamina del problema è seguito il dibattito con il pubblico che ha messo in evidenza come sia difficile approdare alla verità o almeno il più possibile vicino ad essa.

Comunque è emerso come sia indispensabile non abbassare la guardia senza tuttavia divenire estremamente apprensivi il che determina spesso furvianti diagnosi. 

La serata si è chiusa con l'intervento di Toni Di Sano, Presidente di Fabulinus, che ha voluto sottolineare come Fabulinus si stia adoperando da sempre per la serenità dei bambini, vittime di una società troppo spesso arida di sentimenti ma altresì doviziosa di vecchi retaggi che appartengono al peggiore trascorso.